Una rabbia incontenibile è quella che si evince chiaramente dalle dichiarazioni rilasciate dal patron della Viterbese Piero Camilli ai colleghi di TuttoC.com. Il presidente del club laziale ha aspramente criticato la direzione arbitrale del signor Fontana, ritenendo la sua designazione inadeguata per una simile partita, condannando in particolare l’episodio del gol di Tulissi.
“Quella di ieri è stata chiaramente una designazione inadatta ad una partita importante come Reggina-Viterbese e giocata in uno stadio caldo come il Granillo. Siamo stati massacrati e il gol di Tulissi è impossibile da assegnare, il pallone colpisce il palo ed esce. L’arbitro ha convalidato mentre il guardalinee era a quaranta metri dall’azione. Questa è la dimostrazione di quanto sia scarsa la classe arbitrale; chiederò di invalidare la partita per un evidente errore tecnico dell’arbitro”.
“La Serie C sta crollando e la colpa è di tutti. – Ha proseguito Camilli – Un campionato falsato in cui si permette a società malate di andare avanti. Noi siamo stati spediti nel Girone C per lasciare il posto nel Girone A a società come Pro Piacenza, Cuneo e Lucchese. Mi fa rabbia pensare che per far sopravvivere società malate si facciano a pezzi quelle sane. Per affrontare la doppia trasferta di Reggio Calabria e Bisceglie abbiamo speso qualcosa come ventimila euro. Così non si può andare avanti”.
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