Dalla sala stampa dello stadio “Granillo”, le dichiarazioni post-gara del direttore generale della Viterbese, Diego Foresti.
“Voglio fare loro i complimenti, ho trovato un ambiente completamente cambiato e faccio un in bocca al lupo al presidente e all’amico Taibi. Siamo veramente stanchi, giochiamo un girone che non ci compete, le trasferte ci costano ventimila euro. Domenica scorsa c’era un rigore grande quanto una casa, sul gol non so cosa pensare, la palla non tocca mai la linea, sbatte contro il palo ed esce. Noi facciamo la guerra se vogliono la guerra; non voglio dare alibi alla squadra, se c’è questa situazione abbiamo sbagliato qualcosa. Il patron Camilli paga puntualmente, è un presidente focoso. Quello che è successo è qualcosa che non esiste, dobbiamo fermarci e pensare. Ho già mandato il filmato a Giannoccaro e Ciampi, è qualcosa di imbarazzante, l’arbitro ha convalidato e il guardalinee gli è andato dietro. La partita è stata condizionata e i calciatori si sono innervositi, sei ammoniti da noi; il calcio è un gioco maschio, si fischia da una parte e dall’altra. Non ce l’ho con la Reggina, qui parliamo di una cosa clamorosa, è roba da prendere la squadra e portarla fuori dal campo. Stiamo pagando per qualcosa, siamo rimasti fermi per dieci giornate, mentre ci assicuravano che saremmo andati nel Girone A. Invece hanno messo la Juventus togliendo una società sana; noi ci prendiamo le nostre responsabilità , ma è meglio non giocare a calcio se succede quello che è successo oggi”.
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