A distanza di una settimana torna Reggina-Viterbese. Amaranto lanciatissimi dopo il gol nel finale di Bellomo che ha regalato i tre punti a Bisceglie e lo show in conferenza del neo-presidente Luca Gallo (CLICCA QUI). Laziali a caccia del riscatto, alla luce del pesante passivo imposto dalla Juve Stabia ed il terzo avvicendamento in panchina (c’è Calabro). A presentarci la sfida c’è Luca Fiorino, telecronista di Eleven Sports per le gare interne della compagine gialloblù.
“Il contributo dei nuovi arrivi in casa amaranto è già tangibile – esordisce – Mi riferisco in particolar modo al gol-vittoria di Bellomo che ha sbrogliato una partita piuttosto bloccata come quella con il Bisceglie. Tornando alla gara di sette giorni fa, se devo dire la verità , non mi ha entusiasmato la Reggina del primo tempo. La Viterbese era in totale gestione della partita e ha vinto i duelli in ogni porzione di campo. Nella ripresa la musica è cambiata. Il fatto che abbiano riacciuffato il match è sintomo di una squadra consapevole dei propri mezzi. E avrebbero addirittura potuto vincerla”.
Ed è qui che si palesano tutti i limiti del club di Camilli. “L’errore è stato non chiudere il match già nella prima frazione di gioco. E’ come se si giocassero puntualmente due partite all’interno dei 90 minuti. E’ successo con il Rende. E’ successo con il Trapani. E con la stessa Reggina. Onore e merito a mister Cevoli, il quale l’ho definito in sede di telecronaca il “re dei cambi”. Gli amaranto sono la squadra che ha mandato più giocatori dalla panchina in gol”.
L’attenzione si sposta poi sulla Reggina: “Gli acquisti hanno portato quel quid in più che può davvero far fare il salto di qualità . Ha tutte le potenzialità per ambire ad un buon piazzamento nella griglia play-off. Penso al mese di dicembre, in cui, al netto di tutte le problematiche emerse, il cammino era da primissimi posti. Vedo Conson e compagni a fine campionato un gradino sotto le tre regine del campionato. Se non fosse per la penalizzazione…”
Ennesimo cambio in panchina per la Viterbese: “Per quanto giudichi Calabro un buon allenatore, avrei aspettato ancora prima di sollevare Sottili dall’incarico. Ha fatto qualcosa come sette risultati utili consecutivi e perdere contro la prima della classe, ancora imbattuta, con miglior attacco e miglior difesa poteva anche starci. Certo, non con un risultato così largo, però avrei agito diversamente. Si parla di un possibile passaggio al 3-5-2. La coperta, però, in difesa è un po’ corta, al netto di tre centrali forti come Sini, Rinaldi e Atanasov. Il sacrificato potrebbe essere Pacilli in avanti, a meno che non si scelga di schierarlo seconda punta. Rivoluzionare l’assetto che aveva portato risultati non so quanto giovamento possa portare”.
In chiusura un pensiero sul girone C: “C’è una classifica letteralmente spaccata in due. La Juve Stabia è con un piede in Serie B, mentre squadre come Bisceglie, Siracusa e Paganese non sono di certo state allestite per puntare ad una salvezza tranquilla. Quella che secondo me può centrare la Viterbese e, perchè no, rientrare tra le prime otto. La Reggina mi auguro possa ripetere il cammino del Cosenza dello scorso anno. Se mister Cevoli riuscisse a gestire bene le risorse, si potrebbe arrivare alla post-season al massimo delle proprie potenzialità ”.Â
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