Bellomo è l’uomo della provvidenza. Una brutta Reggina espugna il Ventura grazie al primo gol in amaranto
del centrocampista barese ex Salernitana.
Aspettando gli ultimi tasselli dal mercato, Cevoli ha molto su cui lavorare. Importante, però, era vincere.Â
DE FALCO E STRAMBELLI DAL 1′ – Legittimare le ambizioni della nuova proprietà . E’ questo l’obiettivo di mister Cevoli che, al netto di una rosa oramai completata per il 70%, non può proprio steccare. Ed è così che il tecnico sammarinese sceglie di schierare i suoi con un 4-2-3-1 a trazione anteriore. Viola terminale offensivo, mentre a Cosenza Baclet gioca la sua ultima partita (CLICCA QUI). Le vere sorprese di giornata, però, riguardano i nuovi acquisti. A distanza di una settimana dal loro arrivo, De Falco e Strambelli vengono gettati nella mischia dal 1′. A farne le spese Salandria, che si accomoda in panchina.
CI PROVA VIOLA – La Reggina prova a fare la partita, a dispetto di un campo ai limiti del praticabile. Le squadre sono corte e giocare fra le linee, per i tre a sostegno di Viola, è tutt’altro che semplice. Così Strambelli è spesso costretto a decentrare la propria posizione, cercando di creare superiorità numerica sulla fascia destra. Proprio dai piedi dell’ex Potenza nasce la prima ghiotta palla-gol per gli amaranto. Il numero 29 pesca Alessio Viola che di prima intenzione calcia verso la porta difesa da Vassallo. Colpo di reni dell’estremo difensore pugliese, che devia in corner la sfera. Passano i minuti, cresce il Bisceglie. E prende coraggio. Mister Vanoli, però, alla mezz’ora deve già mettere mano al proprio undici. Risolo ha la peggio in uno scontro con Zibert. Al suo posto entra Bottalico.
SEMPRE STRAMBELLI – Quando gli amaranto trovano sbocchi per vie centrali, si fanno pericolosi. Tulissi fraseggia bene con i compagni, De Falco chiude il triangolo con il numero 10 che serve Strambelli. Stop e tiro, Markic sporca la traiettoria. Di veri e propri sussulti non se ne registrano più. Il primo tempo si chiude sullo zero a zero.
AVVIO MOVIMENTATO – Nessun cambio nella ripresa. La difesa della Reggina, però, si rende protagonista di una dormita collettiva dopo soli due minuti. Cuppone approfitta di una difesa statica e dal limite dell’area prova ad anticipare le mosse di Confente, ma alza troppo la mira. Sul capovolgimento di fronte, Strambelli mette in mezzo un insidiosissimo calcio d’angolo. Tulissi la gira sul secondo palo. Nè Solini, nè Sandomenico riescono però a correggere la traiettoria in rete.
CI PENSA BELLOMO – A ridosso del quarto d’ora Cevoli richiama in panchina Viola e Sandomenico. E’ il momento degli altri due volti nuovi, Bellomo e Doumbia. E la manovra degli amaranto sembra vivacizzarsi. Due giri di lancette e Tulissi, su cross pennellato di Strambelli, ha sulla sua testa la palla del vantaggio. La deviazione è centrale, Vassallo si supera. La sensazione che la Reggina possa cambiare marcia dura giusto il tempo di un amen. Perchè i padroni di casa, dopo un piccolo momento di appannamento, si riorganizzano. Dentro allora Ungaro e Salandria, in luogo di Strambelli e De Falco. A dieci dalla fine i calabresi dilapidano una colossale occasione per passare avanti. Bellomo taglia l’area con un cross forte, una carambola favorisce Tulissi che la serve ad Ungaro sul piatto d’argento. Il numero 24 cicca clamorosamente la palla dello 0-1. Per rinfoltire l’area del Bisceglie, nel finale c’è spazio anche per Edoardo Tassi. Il risultato sembrerebbe incanalato verso un amaro finale, ma proprio all’ultimo respiro Bellomo festeggia la prima in maglia amaranto come meglio non potrebbe. Raccoglie la palla di Salandria, bucata da Longo (vibranti le proteste per un presunto contatto) e la scaraventa in rete. Esplode di gioa la panchina della Reggina e gli oltre sessanta sostenitori giunti sino in Puglia. Mercoledì, però, c’è la Viterbese.
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