Entusiasmo e fatti concreti, ma anche un pò di amarezza. Tra le dichiarazioni rilasciate a momentoitalia.it dal direttore generale della M&G Holding Vincenzo Iriti, va sottolineato un vero e proprio sfogo, dettato da alcune prese di posizione davvero difficili da comprendere e spiegare.
“Vorrei rivolgermi ad alcuni personaggi- si legge- che io fino ad oggi non conoscevo nemmeno per sentito dire, ma che penso che vogliano solo il male dei reggini e di Reggio Calabria. Sento negli ultimi giorni di giornalisti o presunti tali che utilizzano le proprie testate giornalistiche e/o radiofoniche per attaccare la nuova proprietà o il sottoscritto in modo da farsi autopubblicità . Ancora oggi nonostante le prove concrete che il presidente Gallo sta dando (vedi pagamenti degli stipendi, vicenda Grassani, Sant’Agata), parlano di scetticismo e/o di mancanza di fiducia, arrivando persino ad attaccare con offese gratuite e persino infamanti”.
Spifferi fastidiosi, ma che di certo non spostano di una virgola la voglia di far tornare grande la maglia amaranto. “Non ho alcuna voglia di ribattere a queste persone che non hanno per niente a cuore il bene di Reggio Calabria- ha proseguito Iriti-ma ci tengo a difendere la mia dignità e la mia professionalità soprattutto quando si parla della vita privata delle persone. Ribadisco, e spero di non sentire più nulla, che la mia vita privata non ha nulla a che vedere con la Reggina. Magari non capirò nulla di calcio, ma sto lavorando, persino senza dormire la notte, e prima di me il presidente Gallo, a far sì che la Reggina possa ritornare il prima possibile nelle categorie dove merita. Purtroppo quando si cerca di fare un po’ di bene, a Reggio Calabria c’è sempre qualcuno che vuole mettere il bastone tra le ruote. Ma non è importante adesso questo, anche perché bisogna non fermarsi e continuare a lavorare incessantemente, e sono convintissimo che queste persone sono davvero una minima parte rispetto ai reggini veri che sono persone per bene e che sicuramente amano la propria città e la Reggina. Detto questo, ci vediamo il 10 per il closing e per i primi colpi di mercato”.
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