Nel giorno del prossimo presidente Luca Gallo, la Reggina viene beffata ancora nel finale.
Al gol di Redolfi risponde il rigore di Corapi.
Prestazione positiva dell’intero collettivo, la strada è quella giusta.Â
GIORNATA STORICA – E’ una giornata storica per i colori amaranto. E’ la fine di un ciclo. Il “vecchio” che lascia spazio al “nuovo”. Il passaggio di consegne dovrebbe arrivare nelle prime due settimane di gennaio. Ecco perchè c’è ragione di credere che si tratta dell’ultima gara per la gestione Praticò. E proprio davanti agli occhi del presidente in pectore Luca Gallo, gli amaranto affrontano il Trapani. Mister Cevoli conferma la difesa a tre e si affida all’imprevedibilità di Franchini sull’out di sinistra. Viola vince il ballottaggio con Tassi. Tra gli ospiti non c’è Dambros. Per lui solo panchina. Con Evacuo e Tulli ecco allora Nzola.
SUBITO REGGINA – Reggina aggressiva sin dalle prime battute di gioco. I ragazzi di Cevoli sembrano essere entrati in campo con il piglio giusto, ma dopo soli due giri di lancette il primo brivido corre lungo la schiena di Confente. Evacuo apre a sinistra per Tulli, dribbling su Conson e palla leggermente arretrata per lo stesso numero 9, che non può battere a rete. Solini ci mette una pezza. Alla prima occasione la Reggina passa. Sugli sviluppi di un corner respinto, Sandomenico si ritrova la sfera tra i piedi e lascia partire un cross tagliente. Redolfi prende bene posizione e beffa Dini.
RITMI BASSI – Il Trapani prova a riorganizzarsi come può, ma i ragazzi di Cevoli tengono strette le linee e non lasciano alcun varco. L’unico tiro degno di nota per i granata è di Nzola. Il direttore di gara, però, ferma tutto per un presunto tocco di mano. La Reggina chiude il primo tempo in attacco, confermando il buon momento di forma.
TRAPANI ALL’ARREMBAGGIO – Italiano opta per un cambio in difesa. Mulè lascia posto a Scognamillo. E gli ospiti rientrano con tutt’altro piglio. Aloi prima e Tulli dopo cercano il bersaglio grosso, ma in entrambe le occasioni la sfera non inquadra lo specchio della porta. Qualche minuto più tardi il Granillo tiene il fiato sospeso per un paio di istanti. La punizione di Taugordeau da l’illusione del gol. Per fortuna degli amaranto, però, la palla colpisce la parte esterna della rete. Mister Cevoli corre ai ripari, inserendo Marino per un positivo Viola che esce tra gli applausi del pubblico.
ALTRA BEFFA AL 90′ – La Reggina non riesce più ad uscire. Troppo basso il baricentro degli amaranto, che non si ritrovano un riferimento offensivo. Tulli su un’azione manovrata schiaccia troppo il sinistro, che si perde a lato. La gara si innervosisce. Nzola lancia la palla addosso a Franchini. Da qui ne nasce una scaramuccia che vede ammonito l’ala siciliana. Due minuti dopo anche Zibert finisce sulla lista dei cattivi. Il Trapani abbassa i giri del motore e la Reggina può respirare. Gli ospiti avrebbero anche l’occasione di pareggiare, ma Confente sbarra la strada a Tulli con un intervento plastico ed utile. Quando gli amaranto, però, sembrava avessero in pugno la vittoria, ecco la beffa. Confente esce con i pugni, ma ritarda nel riprendere posizione. Tulli rimette in mezzo e Solini colpisce con un braccio. Nessun dubbio per il direttore di gara. Corapi è glaciale dal dischetto e regala il pari ai suoi. Resta la prestazione ed il rammarico per non aver portato a casa i tre punti. Gallo può comunque essere soddisfatto.
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