La sfida di Caserta, sarà il meno duro degli scogli che dovrà affrontare la Reggina da domani fino a mercoledì 18 dicembre. Basta questa considerazione, per far capire che il cielo sopra i colori amaranto sta diventando nero pece, ed il tunnel in cui è finito il club dello Stretto rischia seriamente di non avere più nessuna uscita.
STIPENDI E CONTRIBUTI-Il termine ultimo per il pagamento del bimestre settembre/ottobre, inerente il parco tesserati, sarà prorogato a lunedì 17 dicembre, visto che la classica dead line del 16 stavolta coincide con un giorno feriale. Ricordiamo che già il 16 ottobre, ultimo giorno per pagare il bimestre luglio/agosto, ha visto la Reggina in regola per quanto concerne gli stipendi, ma non le ritenute Irpef ed i contributi Inps. Il deferimento arrivato questa settimana, si tradurrà dunque in due punti di penalizzazione certi. Sulle prossime, imminenti scadenze, i primi rumors non sono per niente buoni: il rischio altissimo è che possa arrivare un’altra penalizzazione (almeno quattro punti, in caso di recidiva sui contributi e le ritenute), per un totale di -6.
IL DEBITO VERSO GRASSANI ED I CREDITI PIGNORATI-A distanza di 24 ore, a tenere banco sarà l’udienza fallimentare scaturente dall’azione legale dell’avvocato Mattia Grassani, il quale nel 2015 è stato messo sotto contratto per quattro anni (scelta ai confini dell’inspiegabile, con tutto il rispetto del professionista in questione…). Nei confronti di Grassani ci sono circa due anni di spettanze non retribuite, per un debito che, euro più euro meno, ammonta a circa 100mila euro. Per uscire “illesi” da questi primi due giorni di fuoco, servirebbero circa 300mila euro, ed al momento non è possibile attingere dai crediti presso la Lega, riguardo ai quali si registrano due azioni di pignoramento (una da parte dello stesso Grassani ed un’altra, precedente, da parte della Curatela fallimentare della Reggina Calcio, a seguito dei mancati pagamenti in merito all’utilizzo del centro sportivo Sant’Agata).
IL CASO FIDEIUSSIONE: SECONDO ATTO… Chiude il cerchio, la questione legata alla fideiussione. Mercoledì 19 Dicembre infatti, verrà discusso il ricorso della Figc nei confronti delle società (tra le quali, ovviamente, la Reggina) che non hanno sostituito la fideiussione posta in essere con la Finworld. In questo caso, le speranze sono maggiori, visto che il primo grado di giudizio aveva dato ragione agli amaranto ed agli altri club coinvolti. In caso contrario tuttavia, si rischia la definitiva ecatombe, essendo previsti ulteriori 8 punti di penalizzazione ed un’ammenda di 350mila euro.
Tre date da segnare in rosso dunque, per una Reggina in un mare di guai…
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