E venne la trasferta di Caserta. Un campo ostico, il Pinto, per tradizione. Una squadra in difficoltà , ma con individualità importanti. Sponda Reggina c’è da riscattare una sconfitta. Attenzione però. Negli ultimi due anni la gara contro i falchetti ha dato il la ad una striscia davvero negativa.
4 novembre 2017, 0-0. Un espulso per parte e Reggina che da lì a poco sprofonderà in una crisi che solo un ritiro forzato e la vittoria di Catanzaro scaccerà via. Sei sconfitte ed un pari, ma c’è chi ha fatto peggio. E’ la squadra di Karel Zeman che, a dispetto di un girone di ritorno da primissimi posti (32 punti), conobbe un periodo davvero nero. Casertana-Reggina 2-2, 16 ottobre 2016. Anche stavolta con un espulso a testa. Sette giorni dopo gli amaranto conosceranno la più grande sconfitta della storia tra le mura amiche: 2-6 contro il Matera. Toccato il fondo? Macchè. Arrivano altre cinque sconfitte e quattro pari. Per rialzare la testa bisogna arrivare al 22 dicembre (Reggina-Fondi 2-1).
L’augurio è che non si ripeta quanto successo nelle ultime due stagioni. Servirà umiltà , sacrificio e tanto, tanto cuore.
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