“Il 70% dei gol, nel calcio moderno, arrivano su situazioni determinate da calci piazzati”. Così Diego Conson spiegava, in una gara senza sussulti come quella con la Paganese, che per togliere le castagne dal fuoco basta una zampata su palla a spiovere da corner. Con il rigore (primo concesso) messo a segno da Sandomenico e il secondo centro stagionale di Solini, la Reggina raggiunge quota 13 reti in campionato. Il 46% di queste sono state propiziate da un fischio dell’arbitro ed un uomo sul punto di battuta.
Non è un caso che subito dietro Sandomenico e Tassi, chi ha più volte gonfiato la rete degli avversari è Matteo Solini. Mestiere? Difensore centrale. Il curioso dato statistico evidenzia qualche limite per gli amaranto nel pervenire al gol in movimento, ma al tempo stesso esalta la caparbietà nello sfruttare al meglio i tiri da fermo che vengono concessi.
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