La vittoria con il Rieti ha ridato entusiasmo ad un ambiente che fino al doppio svantaggio manifestava tutto il proprio scoramento con fischi e cori di contestazione. Sandomenico la speranza, Tassi la luce ed Ungaro la liberazione. Da Lentini dovrà cominciare un altro campionato per la Reggina.
Prestazioni come quelle di Catanzaro o Catania, al pari di quella di Rende e dei primi settantadue minuti con il Rieti, non sono più ammissibili. Zero alibi. La Sicula Leonzio è un osso duro. Una società ambiziosa che con idee e programmazione si sta attestando tra le massime rappresentazioni calcistiche in Sicilia. Di fronte gli ex Laezza e Sainz Maza, oltre che quel Ripa spesso accostato ai colori amaranto, ma mai realmente convinto.
In sette giorni, Conson e compagni dovranno affrontare ben tre gare. Sarà importante capire in che stato la Reggina verrà a capo da questa situazione. Mercoledì al Granillo arriva la Cavese. Poi la proibitiva trasferta di Caserta contro un avversario che ha in un colpo solo cambiato allenatore e direttore sportivo, ma che si presentava ai nastri di partenza come la squadra da battere. La gara dell’Angelino Nobile inaugurerà un trittico di partite tutt’altro che semplici. A Cevoli il compito di risollevare definitivamente le sorti di questa squadra.
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