SERIE C GIRONE C, 14^ GIORNATAÂ
REGGINA-RIETI 3-2Â
(4’ Gondo (Ri), 61’ Cericola (Ri), 72’ Sandomenico (Re), 75’ Tassi (Re), 96’ Ungaro (Re))
Roberto Cevoli (allenatore Reggina): “Ho scelto quella formazione perchè pensavo fosse la migliore per affrontare il Rieti. Chiaramente se potessi tornare indietro rivedrei le scelte. Settanta minuti fatti male. E’ giusto che la gente contesti. Non ci siamo riusciti a mettere in difficoltà i difensori. La partita è diventata difficile. Il Rieti è una squadra fisica e che ripartiva bene.
Conson è rimasto fuori per scelta tecnica. Volevo farlo riposare viste le tre partite in sette giorni. Anche Zibert oggi avrebbe potuto riposare. Lo Stesso Kirwan. Abbiamo perso tre partite al novantesimo, oggi ci siamo presi i tre punti persi lì. Lo abbiamo fatto immeritatamente visti i primi settanta minuti. Fortunatamente qualcuno dall’alto ci ha guardato e ci ha restituito quello che ci era stato sottratto. Sapete la stima che ho di Salandria. Lo abbiamo messo dentro nel secondo tempo perchè era reduce da un infortunio. E’ vero che ha cambiato la partita. Lo hanno fatto anche Tassi e Viola. Rimane la prima ora di gara, dobbiamo far tesoro di questi errori. A mio parere troppo brutta quella parte per essere vera. Fare venti minuti su novanta è troppo poco. Sono io l’allenatore ed è giusto che ci metta la faccia. Vedo i ragazzi tutti i giorni e ci mettono grande impegno. Anch’io mi domando cosa sia successo. Penso di cercare tutti i giorni le soluzioni. E’ una squadra che pecca di personalità . Queste partite lo evidenziano. Dove non abbiamo nulla da perdere veniamo fuori, con difficoltà , pregi e difetti. Con le squadre dove dobbiamo prenderci qualche responsabilità in più fatichiamo. I ragazzi hanno patito un po’ troppo la pressione. C’è qualcosa in più del punto di vista tecnico se siamo così brutti prima e così belli dopo.
La squadra mi è vicina. Ci sono cose che avvengono dentro lo spogliatoio. Ho avuto manifestazioni molto grandi in questo senso. Ci metto la mano sul fuoco. Sono venuti praticamente tutti ad abbracciarmi. Non mi sento a rischio perchè il direttore e la società mi vedono a lavoro tutti i giorni. Ho la coscienza a posto. Voglio ringraziare i miei collaboratori. Il calcio insegna che si può perdere e si può vincere. E se le cose vanno male il tecnico è normale sia messo in discussione. E’ dalla mia presentazione che dico che c’è bisogno di tempo. E’ normale che passa ed i risultati devono arrivare. Tutte le altre squadre hanno uno zoccolo duro. Noi siamo forse una delle poche squadre che ha cambiato 25 giocatori su 28. La Curva? Sono i giocatori che devono trascinare il pubblico. Se non ci fosse stato il loro supporto sarebbe stato più che giusto. Devo fare gli applausi ai calciatori, hanno lottato fino alla fine e sono andati oltre”.Â
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