Fatta la premessa che di partite, nella vera casa, se ne sono disputate solo due, il dato che emerge dalle prime quattro trasferte della Reggina stride con le parole che Cevoli pronunciò in tempi non sospetti. L’idea che questa squadra potesse fare paradossalmente meglio lontano dal Granillo, al momento, non è supportata dai fatti. Le vittorie sono zero. Ed è sempre questione di atteggiamento.
E’ vero. In trasferta gli spazi sono maggiori, ma bisogna saperli sfruttare. E non con giocate estemporanee. Serve organizzazione. I mezzi per fare male in contropiede ci sono. Basterebbe osare e cogliere l’occasione. Intanto a Catania è arrivata la terza sconfitta esterna, la quinta in stagione. E di palle-gol vere e proprie la Reggina ne ha creata solo una (il destro di Emmausso). C’è un evidente problema e non si può più fingere di non vederlo.
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