Che sia l’inizio della fine o la fine per un nuovo inizio è da chiarire. Giocatori e staff tecnico, intanto, hanno l’obbligo morale di restare concentrata sul campo. Per i colori che si indossa e per una città intera, oggi come non mai in ginocchio. Perlomeno sotto il piano sportivo. Perché addentrarci in altre dinamiche non ci compete, né tantomeno interessa. Mister Cevoli, in un momento così difficile, deve chiudere le porte e fare quadrato. Il calendario, da qui a Natale, riserva quattro trasferte tutt’altro che semplici.
Catania, Catanzaro (recupero), Sicula Leonzio e Casertana. Un quartetto davvero niente male. Fatta eccezione per il club di Lentini, la cui ambizione è, legittimamente, il miglior piazzamento possibile nei play-off, la Reggina andrà ad affrontare tre candidate alla vittoria finale del campionato. Se l’atteggiamento ed il concetto di gioco espresso in campo saranno quelli delle ultime uscite, viene davvero complicato pensare a dei risultati quantomeno non negativi.
Giunti a questo punto l’obiettivo non può che essere salvare la categoria, nell’attesa di tempi migliori. Magari ripartendo, una volta per tutte, dal cosiddetto anno zero. Programmazione ed idee. Nel frattempo cercare di raccogliere il massimo sul campo. Perchè peggio di così…
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