Nella serata degli orrori di Rende, l’unica luce in fondo al tunnel ha il nome e le spalle larghe di Edoardo Tassi. Giunto alla Reggina sul finire del mercato, il giovane attaccante dell’Ascoli sembrava destinato ad una stagione da comprimario; nella partita del “Lorenzon” invece, complice la lunga assenza di Maritato e Viola che sta recuperando la condizione, il ragazzo ha dimostrato di quali colpi sia capace, seppur toccando una quantità minima di palloni giocabili.
Eccolo quindi anticipare di testa il portiere sul cross di Kirwan e siglare il suo primo gol da professionista per il momentaneo 1-1; a molti saranno tornati in mente gli innumerevoli e inconcludenti traversoni delle ultime partite, palloni crossati da destra o da sinistra per qualcuno che non c’era. La seconda rete è un contropiede micidiale di Franchini, nel quale Tassi sceglie il momento giusto per staccarsi dal difensore e farsi trovare tutto solo, siglando poi una rete splendida con un sinistro a giro di prima intenzione, da bomber di razza.
Dall’infortunio di Maritato, Cevoli ha quasi sempre rinunciato dal primo minuto al centravanti, proponendo il trio di seconde punte che, con guizzi, colpi di classe e giocate, più volte ha messo in difficoltà le difese avversarie, risultando decisivo in alcune circostanze. Contro il Rende il gol a freddo e l’infortunio di Tulissi hanno costretto il tecnico a cambiare subito strategia offensiva, e almeno in questo è stato ripagato. Il peso di un centravanti capace di certe giocate, giovane e desideroso di mostrare i propri colpi, e soprattutto galvanizzato dai suoi primi gol da professionista, potrebbe essere l’arma in più in vista della prossima partita, contro la Paganese, da vincere ad ogni costo.
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