Anche quest’anno, contrariamente ai pronostici, il Rende si sta segnalando come una splendida sorpresa del campionato. In vista della sfida del Lorenzon, il duo Auspici-Polimeni ha ascoltato il pensiero di Franco Gagliardi, capo scouting dei silani, il quale vestirà i panni del grande ex insieme a Modesto.
CONTA LA FORMA-Ogni partita va giocata e considerata quella decisiva. Abbiamo analizzato le ultime cinque partite insieme a mister, direttore e resto dello staff, e devo dire che la nostra squadra ha sempre manifestato una certa supremazia in attacco. Non affrontiamo le partite considerando il nome dell’avversario, abbiamo un atteggiamento costante e cerchiamo di imporci. Abbiamo perso contro le squadre migliori, Catania e Juve Stabia, ma rivedendo quelle partite avremmo meritato di più. La sconfitta contro il Potenza invece, è stata meritata. Contro la Reggina bisognerà vedere in che stato di forma arriveranno le due squadre. Le piccole devono avere la fortuna di partire bene, e noi siamo partiti bene. Considerare piccole due squadre come Reggina e Rende però, potrebbe rivelarsi un bluff, perché io sono convinto che queste due squadre sono meglio di tante altre che partono con i favori del pronostico.
MODELLO…SANT’AGATA-Rende è una piccola realtà , che sta facendo benissimo nonostante a due passi ci sia Cosenza: abbiamo 150 paganti a partita, ma il lavoro ci contraddistingue e ci porta a raggiungere il massimo risultato. Il lavoro che si fa a Rende, mi ricorda quello che si svolgeva nella mia Reggina. La nostra è una filosofia, basti pensare che abbiamo cambiato allenatore ed il successore (Modesto, ndr) lo abbiamo scelto in casa. Un pò come si faceva al San’Agata, vedi Breda e Orlandi che sono diventati allenatori; sono io non sono diventato allenatore, ma sono comunque diventato uno di quelli che rimanevano accanto al Presidente ed a quelli che comandavano.
UN LEGAME FORTISSIMO-La Reggina l’ho vista per la prima volta a Rende, contro il Siracusa: devo dire che la partita nel primo tempo meritava di perderla, ma ha certamente meritato il risultato del secondo tempo, grazie ai cambi. Questo gruppo può fare risultato contro tutti. Contro la Juve Stabia c’è stato quello che io chiamerei un autogol strepitoso, ma la prestazione è stata importante e la Reggina meritava di più. La mancanza del Granillo e del Sant’Agata, se perdurano, possono diventare un problema. Se vedrò la partita? Si, la vedrò: sarò sempre legato all’amaranto, ma così come tutti mi avete riconosciuto, sono sempre stato un professionista. Se vincerà il Rende andrò a gioire, se vincerà la Reggina dormirò tranquillo…(sorride, ndr).
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