Come una tempesta in pieno inverno, anche se di fatti si trattava solo di settembre. La Palmese viene investita da una bufera societaria, per i neroverdi è una corsa contro il tempo. Salvata in extremis, la compagine neroverde esordisce in un Lo Presti colmo di passione della propria gente. Il pari contro il Città di Messina, poi l’annuncio di mister Franceschini.
Una settimana più tardi il team reggino si ripete, bloccando sullo 0-0 il Castrovillari. Finita qui? Macchè. Arriva l’Igea Virtus, forte dei sei punti conquistati su sei disponibili. L’esito sembrerebbe già scritto, ma è qui che il leone ferito tira fuori gli artigli. Brunetti in pieno recupero trova la zampata vincente, la Palmese dopo tre giornate è ancora imbattuta. Ma c’è di più, perchè il sodalizio della Piana è l’unica squadra nel girone I di Serie D con uno zero alla voce gol subiti.
Isolarsi dai problemi, tenere lontana una situazione che resta comunque surreale, è tutt’altro che semplice. I neroverdi ci sono, c’è il campo, giudice inappellabile, a confermarlo. Ora viene Gela, una trasferta ricca di insidie contro una squadra che gioca a calcio e guidata dalla sapiente mano di Karel Zeman. Franceschini ritrova il tecnico boemo, un anno e mezzo dopo. L’esperienza in amaranto è ancora viva negli occhi dei due allenatori. Due modi diversi di intendere il football, non resta che mettersi comodi e godersi lo spettacolo.Â
Commenti