A caccia di imprese. Dopo ricoperto il ruolo di tecnico del Gallico Catona ed allenatore in seconda della Reggina, Ivan Franceschini è tornato in panchina, dopo aver detto si alla Palmese. L’ex difensore della Reggina targata massima serie, è il nuovo “ospite della mezzanotte” di Rnp…
L’ultima volta che avevamo parlato, mi avevi esternato la tua delusione per non essere rimasto in amaranto. La chiamata della Palmese, ha riacceso la scintilla verso la panchina?
La scintilla non si era mai spenta, ho continuato ad aggiornarmi ed ho sempre conservato la passione verso questo mondo. Ringrazio la Palmese, per avermi dato una bella opportunità .
Un esordio col botto, visto che siete riusciti ad imbrigliare un’ottima squadra come il Castrovillari…
Devo ringraziare i ragazzi. Il Castrovillari è una delle quattro migliori squadre del girone, lo metto subito dopo il Bari ed insieme a Turris e Messina. Abbiamo preso un punto senza rubare nulla, dopo soli tre giorni in cui lavoravamo assieme.
Il messaggio è chiaro: la Palmese crede in questa salvezza…
Se non ci credessi, non avrei accettato l’incarico. L’importante è restare tutti uniti, sono convinto che una tifoseria passionale come quella di Palmi ci darà una grossa mano.
Viste le recenti difficoltà extra-calcistiche, quanto sarà importante agire sulla testa dei tuoi ragazzi?
Abbiamo un curatore, gli impegni che sono stati presi verranno mantenuti. I ragazzi devono stare sereni, e continuare a lavorare così come stanno facendo.
Sei d’accordo con chi pensa che il primo posto è già del Bari?
Il Bari ha costruito una squadra che persino in C sarebbe da primi posti. L’ho visto a Messina, sono rimasto impressionato. E poi, poter contare in serie D su 13.000 spettatori…
A proposito di C, hai definito la tua Reggina un punto interrogativo…
E’ stata costruita una buona squadra, ma il girone è molto più difficile dello scorso anno. Ho visto Reggina-Bisceglie, gli avversari venivano descritti squadra materasso ed invece si sono rivelati una squadra solida ed organizzata. Meno male che la Reggina nel secondo è venuta fuori, riuscendo a centrare i tre punti.
Con il Gallico Catona hai praticato un calcio offensivo, privilegiando lo spettacolo. A Palmi dovrai cambiare qualcosa?
Non sono mai stato un seguace dei moduli, gioco secondo le caratteristiche dei miei giocatori. Si, rispetto a Gallico cambierò qualcosa, per esaltare le caratteristiche della squadra.
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