Nel consueto appuntamento di Tutti Figli di Pianca, in onda sulle frequenze di Radio Touring dalle ore 12:10 alle 14:00, è intervenuto telefonicamente il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi. Il mercato e la caccia al centravanti continuano a tenere banco, ma non sono i soli argomenti trattati dall’ex portiere.
“Tutti noi vogliamo fare il massimo, ma poi devo fare i conti con un budget – dichiara a TFP – Avendo speso gli stessi soldi dello stesso anno, credo che sia stato fatto un miracolo. Se ci fosse la possibilità di un colpaccio da qui alla fine lo faremo, ma è molto difficile, soprattutto perchè i nomi sulla mia lista hanno dei prezzi non accessibili. Vediamo cosa può succedere: quello che avevo promesso, l’esterno d’attacco (Sandomenico, ndr) che tanti cercavano, l’ho portato a Reggio”.
Sulle dichiarazioni rilasciate ieri da Cevoli alla Gazzetta del Sud: “Ho parlato con il mister, intendeva dire che abbiamo costruito una squadra che possa giocarsela con tutti. Ci sono cinque/sei squadre che hanno investito più di noi. Se il Catanzaro non dovesse ammazzare il campionato, lo riterrei un fallimento. Catania e Viterbese, qualora fosse confermato dal CONI il responso sulla B a 19 squadre, sono tra le principali candidate al salto di categoria. Quest’anno ci sono molte squadre che hanno speso molto e bene”.
In uscita i soliti nomi: “Amato è un ragazzo di grande prospettiva e abbiamo deciso di mandarlo a giocare in una squadra dove possa garantirsi 30 partite su 30. Mezavilla è un giocatore che non dà alcun fastidio. Se arrivasse da qui alla fine un’offerta che lo soddisfa, saremo ben lieti di liberarlo, altrimenti resterà a darci una mano. Sciamanna? Non è un bomber di prima fascia, ma è un giocatore che se fosse rimasto ci avrebbe fatto comodo”.Â
Infine un passaggio sul calcio giocato: “C’è tanta voglia di scendere in campo. Sabato sarà un test importante, la Coppa Italia non è una priorità ma vogliamo fare bene. Con la Vibonese il campo ci ha penalizzato, per il concetto di gioco che il mister vuole praticare. Ci sono giocatori come Petermann e Redolfi con una settimana, o poco più, di lavoro nelle gambe. Questi quindici giorni li hanno decisamente aiutati per rimettersi in pari. Le tante scelte a disposizione di Cevoli? Abbiamo cercato di dotare la rosa di due opzioni valide per ruolo. Poi è normale che ci siano alcuni che vanno al di sopra della norma, ma in linea di massima giocherà chi dimostrerà di più nel corso della settimana”.
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