La prima gara ufficiale di questa stagione ha lasciato in eredità una mezza certezza: mister Cevoli scelto il suo tridente di centrocampo. Malgrado una condizione atletica non al top, l’ex allenatore del Renate ha deciso di mandare in campo dal primo minuto Davide Petermann, un elemento che, alle geometrie e alla fisicità , abbina un gran tiro da fuori (di cui ha dato saggio già con la Vibonese).
Ai fianchi del classe ’94, la freschezza fisica di Roberto Marino, su cui la Reggina punta molto, sarà fondamentale. Ultima, non per importanza, l’esperienza di Ciccio Salandria, il quale, a dispetto della giovane età , ha già alle spalle quattro campionati di Serie C. Proprio l’ex Matera è apparso tra i meno lucidi domenica scorsa, ma sulle sue qualità ci sono ben pochi dubbi. Reduce da un infortunio proprio alla penultima gara del torneo, i tempi di recupero sono stati davvero brevi: per raggiungere il top della forma, però, occorreranno ancora una o due settimane.
Un gradino più in basso nelle gerarchie del tecnico, Mattia Bonetto e Gaetano Navas, subentrati nel secondo tempo nel match di Coppa Italia. Non è da escludere che con il Siracusa toccherà proprio ad uno di loro scendere in campo dall’inizio: è tempo di esperimenti, ma Cevoli sembra aver fatto le proprie scelte.
Non pervenuti Mezavilla ed Amato, non per colpe a loro imputabili, ma perchè, complice l’esigenza di sfoltire la rosa, si sta cercando per loro la migliore soluzione. Franchini, invece, è alle prese con una noia fisica che sta condizionando una delle parti fondamentali della stagione di un calciatore, la preparazione.
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