L’affollato reparto avanzato, oltre che uomini, permette a mister Cevoli di variare la sistemazione tattica. Nel corso della partita disputata ieri, la Reggina è passata, in una fase cruciale del match, dal fedele 4-3-3 ad un più propositivo 4-4-2 (4-2-4 considerando le caratteristiche prettamente offensive di Tulissi ed Emmausso).
Sciamanna è l’ago della bilancia, la chiave di volta del cambio modulo: la sua capacità di disimpegnarsi, senza risentirne in quanto a rendimento, nel ruolo di prima punta, così come di seconda o di esterno alto, concederà a Cevoli la possibilità di proporre accorgimenti in corso d’opera a seconda del parziale.
Nel corso della conferenza post-gara, tuttavia, il tecnico si è scusato con i ragazzi per aver ridisegnato le posizioni in mezzo al campo. “Non abbiamo mai provato una soluzione simile” le sue parole. L’esperimento non ha sicuramente condotto all’esito sperato, ma a ben sentire le dichiarazioni dell’ex allenatore del Renate nei giorni a venire si lavorerà anche in questo senso.
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