Chiamatelo calcio d’agosto, sommateci la differenza di due categorie e giungerete alla conclusione che il risultato maturato al Lo Presti di Gallico tra il comprensorio e la Reggina era più che pronosticabile. Andiamo, però, oltre i numeri ed analizziamo nel dettaglio la partita.
SORPRESA PETERMANN –Â La formazione schierata nella prima frazione di gioco, complici i carichi di lavoro di queste tre settimane, appare ancora imballata. Il 4-3-3 di mister Cevoli esalta le caratteristiche di Petermann, che sin da subito prende in mano le redini del centrocampo e disegna alcune traiettorie interessanti, sebbene una condizione atletica ancora non ottimale. Ai fianchi dell’ex Sicula Leonzio Salandria e Bonetto, quest’ultimo fattosi apprezzare per alcuni recuperi in fase di non possesso. La Reggina fatica a giocare palla a terra nei primi 45 minuti, ma quando lo fa si accende la scintilla.
IN GOL CON DUE PASSAGGI – E’ il minuto 25 quando Confente si avventa su un cross direttamente da corner. Via al contropiede, innescato Emmausso. L’ex Robur mette la freccia e lascia sul posto due avversari, partendo dalla tre quarti della metà campo amaranto, prima di liberare Sciamanna per il quale è un gioco da ragazzi anticipare portiere e diretto avversario con un tocco di punta, depositando la palla in fondo al sacco.
KIRWAN D’ASSALTO – Ha gamba e tempi di inserimento, senza dubbio il più “pronto” atleticamente dei suoi. Cevoli lo fa partire da esterno basso, concedendogli la possibilità di disimpegnarsi lungo tutto l’out di destra. Uno con la sua accelerazione può davvero diventare un valore aggiunto per questa squadra. E qualcuno (Massimo Taibi), in tempi non sospetti, aveva elogiato le qualità del neozelandese…
GIOCO SULLE FASCE – Uno schieramento come il 4-3-3 non può prescindere dallo sfruttare le corsie laterali. Emmausso e Tulissi prima, Amato ed Ungaro poi sono continuamente sollecitati. Proprio quest’ultimo ha fatto vedere un paio di cose interessanti, destando una buona impressione al numeroso pubblico presente. Parecchi, specie nella ripresa, i cross giunti nel cuore dell’area, dove, tuttavia, Maritato non è riuscito a farsi valere.
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