Un presente rossonero, un passato amaranto che non si dimentica e l’Europa League soltanto accarezzata. L’ospite della “mezzanotte di ReggioNelPallone” è Marco Puntoriere.
Nella scelta di Castrovillari, quanto ha inciso il rapporto con Natino Varrà ?
Il direttore mi ha voluto a tutti i costi fin dal suo arrivo a Castrovillari, è normale che avere una tale fiducia costituisce un fattore importantissimo.
Che effetto ti farà tornare a Locri?
Sono felice di giocare in una piazza come Castrovillari, ma porterò sempre nel cuore Locri, il suo incredibile pubblico e la presidentessa Modafferi.
Perché le strade si sono interrotte?
Perché nel momento in cui io dovevo trovare squadra, loro ancora dovevano strutturarsi a livello societario. Non nego che dopo aver cambiato tante squadre, pensavo che col Locri avrei potuto aprire un ciclo.
Tornando al Castrovillari, sembra stia nascendo un gruppo che possa puntare in alto…
Vediamo le squadre che comporranno il girone, anche se devo dire che la società ed il direttore si stanno muovendo davvero benissimo.
A giugno eri pronto a fare un’esperienza con i sanmarinesi del La Fiorita. Perché è sfumato tutto?
Loro dovevano andare a giocare in Galles, io avevo il passaporto scaduto e quando mi hanno contattato non c’erano i tempi tecnici per rinnovarlo. Un vero peccato, poter giocare i preliminari di Europa League sarebbe stata una splendida esperienza.
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