La finale del Mondiale di Russia 2018 sarà totalmente inedita, con il confronto tra la favorita Francia di Didier Deschamps e la Croazia di Zlatko Dalic; domenica francesi e croati si affronteranno a Mosca, anticipati sabato dalla finale per il terzo posto tra le deluse di queste semifinali, Belgio e Inghilterra.
La Francia si conferma una nazionale con un grande potenziale, anche solo a pensare ai tanti calciatori di qualità in ‘esubero’ lasciati a casa; la semifinale con il Belgio è stata decisa da un’incornata di Umtiti, ma anche dalle strepitose parate di capitan Lloris sulle conclusioni belghe. I Galletti arrivano in finale per la terza volta nella loro storia: la prima fu quella del ’98, quando giocando in casa, proprio Deschamps alzò al cielo la coppa (bissata due anni dopo agli Europei); la seconda nel 2006, con la festa italiana e il ‘mal di testata’ francese. L’ex giocatore e allenatore della Juventus proverà a centrare stavolta una vittoria che gli è sfuggita due anni fa nell’europeo casalingo, con la Francia battuta a sorpresa dal Portogallo. Non solo: Deschamps ha anche l’opportunità di essere il terzo nella storia del calcio a vincere il Mondiale prima da calciatore e poi da allenatore, impresa finora riuscita solo a Mario Zagallo con il Brasile e a Franz Beckenbauer con la Germania. In caso di insuccesso invece, per Didier l’accostamento con Napoleone Bonaparte sarebbe quasi automatico.
La Croazia ha compiuto un’impresa battendo l’Inghilterra, passata in vantaggio quasi subito con la punizione di Tripper; Kane e compagni hanno più volte sciupato il raddoppio, così i croati nella ripresa ci hanno messo quel pizzico di combattività e determinazione in più che da sempre li contraddistingue e con l’interista Perisic hanno acciuffato il pareggio. Perisic a quel punto si è scatenato, colpendo un palo e sfiorando il vantaggio con un complicato pallonetto a porta vuota. Nei supplementari gli inglesi sfiorano il nuovo vantaggio su azione d’angolo, ma il guizzo vincente è invece ancora croato con la sponda di Perisic e la girata dello juventino Mandzukic che spedisce in delirio un popolo intero.
Dopo il terzo posto nel ’98, la Croazia ha quindi la certezza di ottenere il miglior piazzamento della sua breve storia; inoltre il precedente contro la Francia proprio del Mondiale di vent’anni fa spronerà probabilmente Modric e compagni a cercare la rivincita: nella semifinale di allora, Zidane e soci vinsero in rimonta dopo il vantaggio siglato da Suker, con una storica quanto clamorosa doppietta di Thuram che spense i sogni di Boban e degli altri croati, molti dei quali, come adesso, ben conosciuti e apprezzati in Italia.
Ancora una finale di consolazione invece per Belgio e Inghilterra, per una sfida che qualcuno ha ribattezzato ‘Unione Europea vs. Brexit’. Gli inglesi sono costretti ad attendere ancora per riportare a casa la coppa dopo l’edizione del ’66; nel ’90 invece finale per il terzo posto contro l’Italia, che ebbe almeno la consolazione di chiudere sul podio il Mondiale casalingo. Quattro anni prima, in Messico, l’unico precedente del Belgio tra le prime quattro, con la sconfitta in semifinale contro l’Argentina di Maradona a condannare i Diavoli Rossi a giocare la ‘finalina’ contro la Francia di Platini; anche 32 anni fa, per i belgi giunse la sconfitta contro i transalpini, vittoriosi per 4-2.
Programma delle finali
Finale per 3°/4° posto – Belgio-Inghilterra – sabato 14 luglio 2018, ore 16 – San Pietroburgo
Finale per 1°/2° posto – Francia-Croazia – domenica 15 luglio 2018, ore 17 – Mosca
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