Parola d’ordine, dare tutto. Anche il Presidente Mimmo Praticò, ai microfoni di Tutti Figli di Pianca, sottolinea quanto sarà importante il senso di responsabilità di chi indosserà la maglia della Reggina, riprendendo alcuni passi del discorso tenuto stamane a Palazzo S.Giorgio.
“Ho parlato con i ragazzi- spiega il massimo dirigente- per fargli capire quanto sia importante la maglia che indosseranno, per trasmettergli tutta la carica della società . Rabbia positiva? Si, è un termine che ci può stare, perché rappresenta tutta la nostra determinazione. La squadra sa che gli staremo sempre accanto, che saremo i primi a prenderci le responsabilità ed a tutelarli quando le cose andranno male. Allo stesso tempo però, sia chiaro fin dal primo giorno che tutti noi dobbiamo essere pronti a dare la vita per questa città , nessuno può mollare di un millimetro“.
Oggi come non mai, la Reggina targata Praticò fa toccare con mano un progetto che duri nel tempo. “Si, i contratti biennali e triennali dimostrano quanto crediamo in questo progetto, ma dimostrano anche che la Reggina sceglie prima gli uomini e dopo i calciatori. Possiamo fare bene, a patto che si combatta tutti insieme e che tutti abbiamo le stesse ambizioni. Purtroppo, da parte di qualcuno continuo a riscontrare cattiverie e prese di posizione senza informarsi. Finché in questa città continueranno ad albergare disfattismo e cattiveria, rimango preoccupato per il futuro non mio, ma dei miei e dei vostri figli“.
Su un possibile ritiro a San Luca “Se ne sta parlando adesso, ma già in tempi non sospetti ci eravamo mossi con le autorità e gli organi competenti, spinti dal desiderio di dimostrare che certi territori non vanno etichettati in termini negativi, perché possiedono risorse e valori enormi“.
Dove può arrivare la Reggina? “Ripeto, possiamo e vogliamo fare il meglio possibile. Non capisco come si faccia a pensare, e questa è un’altra cosa che mi amareggia, che questa società - ha concluso- non abbia sogni ed ambizioni…“
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