Una breve chiacchierata, prima di partire insieme ai suoi ragazzi ed alla società per il ritiro in provincia di Salerno.
Roberto Cevoli è intervenuto telefonicamente nella puntata odierna di Tutti Figli di Pianca, cominciando il suo intervento in merito al discorso che Mimmo Praticò ha fatto all’intero gruppo, durante l’incontro di questa mattina con il Sindaco Falcomatà . “Il discorso del Presidente? E’ un passionale- ha esordito Cevoli-e con le sue parole ha caricato la squadra. Era molto determinato ed ha confermato al gruppo tutta la voglia di fare bene che deve accomunarci in questo percorso. C’è molta strada da fare, ci saranno sicuramente momenti difficili e complicati, ma vi garantisco che l’entusiasmo, la voglia di lottare ed il desiderio di portare in alto questi colori, sono davvero elevatissimi“.
Carica e sacrificio, fin dal primo giorno “Alla squadra, prima dell’allenamento, dirò le stesse cose che ho detto a voi il giorno della mia presentazione. Siamo la Reggina, nessuno può pensare di indossare la maglia amaranto se non ha chiaro in testa che deve dare tutto sé stesso, fino all’ultima goccia di sudore, in ogni allenamento fino alla partita. Questi aspetti vengono prima ancora delle capacità tecniche e professionali di ognuno di noi, e chi come me questa maglia l’ha già portata addosso lo sa bene…“.
Una Reggina versione sangue agli occhi dunque, ricalcando l’esempio della Nazionale che eliminato l’Italia dai Mondiali. “Ho detto che la mia Reggina deve assomigliare alla Svezia, anche se magari ho portato male alla Svezia stessa, visto che è stata subito eliminata dal Mondiale in Russia (ride, ndr). Con quel pensiero, volevo intendere che dobbiamo essere sempre pronti a sacrificarci, ad aiutare il compagno quando è in difficoltà , a sudare in ogni zona del campo: solo in questo modo, riusciremo a fare bene ed a sopraffare avversari che sulla carta magari sono superiori a noi“.
Cosa manca agli amaranto, per quadrare il cerchio e consentire a Cevoli di lavorare a pieno organico? “E’ ovvio che sono contento del lavoro che stanno portando avanti la società e il direttore. Alla Reggina mancano ancora tre-quattro elementi, dopo che arriveranno potremo dire di essere una squadra completa. Non faccio nomi, ma solo perché il mercato vive una fase di evoluzione frenetica, e un calciatore che oggi sei convinto di prendere domani sfuma, o magari, di contro, un altro che pensavi fosse inaccessibile all’improvviso riesci a prenderlo“.
Commenti