Nei giorni scorsi è stata rivelata la sede ufficiale del ritiro degli amaranto. Dopo tanti anni la Reggina preparerà la nuova stagione lontana dalla propria regione. Dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte arriva un’interessante proposta. Ecco il comunicato ufficiale dell’EPNA.
Bombino e Cannizzaro, invito alla Reggina: “Svolga ritiro estivo a San Luca, sarebbe segnale di forte integrazione con il territorio”
“Emblema dei valori e della Storia di un popolo, la Reggina ha da poco annunciato che svolgerà il suo ritiro pre-campionato nel comune di San Gregorio Magno a Salerno. Una sconfitta per quanti nei colori amaranto si sono sempre riconosciuti e che nel nome della Reggina hanno affermato anche l’identità di una Città.
L’auspicio è che la Reggina possa “rientrare” sul nostro territorio sin da subito, magari per svolgere la seconda parte della preparazione atletica vicino ai suoi sostenitori. Da parte nostra lanciamo un appello alla Società Calcistica affinché valuti l’idea di proseguire il ritiro in uno dei Comuni del Parco dell’Aspromonte, quale segno distintivo di una Comunità Metropolitana aggregante e non escludente.
Affinché questa iniziativa possa assumere un valore di reale integrazione sociale e aggregazione; affinché lo sport possa divenire strumento di affermazione di percorsi di legalità, sarebbe significativo che la Reggina potesse effettuare il ritiro a San Luca. Il Comune montano, infatti, è dotato di un impianto sportivo moderno ed innovativo, realizzato grazie ad un importante intervento dello Stato.
Sin da ora manifestiamo la nostra assoluta disponibilità a supportare ogni iniziativa che possa favorire questa scelta, garantendo supporto e concreta vicinanza alla Reggina attraverso la realizzazione e la condivisione di un Progetto che veda i territori dell’Aspromonte e della Locride interpreti dei valori educativi e morali dello sport”.
Lo dichiarano in una nota il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino ed il Deputato e Componente del Consiglio Direttivo dell’EPNA Francesco Cannizzaro, in una visione condivisa di un percorso culturale e di affermazione della legalità.
Commenti