“Ringrazio i Total Kaos ed il club San Bruno per aver voluto questo incontro, segno che la tifoseria della Viola crede in ciò che l’Amministrazione Comunale può fare sia per la Viola stessa che per il basket cittadino in generale“. Comincia così, la breve chiacchierata tenutasi tra il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ed i giornalisti presenti a Palazzo San Giorgio.
La priorità assoluta della Curva Massimo Rappoccio, è quella di cambiare completamente pagina. “La richiesta dei tifosi- ha proseguito Falcomatà -è stata chiara, netta: non importa la categoria dalla quale si dovrà ripartire, ciò che vogliono è la salvaguardia dei principi che devono caratterizzare i colori neroarancio. In sostanza, è stato chiesto che la maggiore realtà cestistica della città , riparta con un gruppo societario completamente diverso da quello che è stato protagonista di questa penalizzazione di 34 punti“.
Quali i possibili scenari? “Le ipotesi sono più di una. Da quella che il titolo di serie B venga venduto ad una società composta da reggini disponibili a subentrare all’attuale dirigenza, alla creazione di una società completamente nuova Il problema principale è la tempistica estremamente ristretta, visto che il 9 luglio scadono i termini per le iscrizioni ai campionati di riferimento. Se Muscolino iscrivesse la squadra in C, così come ha detto nei giorni scorsi? Anzitutto, mi preme ribadire che un’Amministrazione ha il compito di vigilare e fare chiarezza su determinate tematiche, ma non può costringere nè tantomeno obbligare nessuna società a fare qualcosa contro il proprio volere. Se si dovesse verificare un’ipotesi del genere, vorrà dire che soggetti eventualmente interessati potranno valutare la possibilità di dar vita ugualmente ad un’altra squadra che possa portare il nome della Viola. Si, a breve dovremmo incontrarci anche con l’attuale proprietà “.
Corsa contro il tempo dunque, nelle parole conclusive del Sindaco emerge a chiare lettere un ulteriore concetto: chi vuole scendere in campo lo faccia adesso, senza aspettare domani. “Qualche persona, ultimamente, ha mostrato interesse verso i colori neroarancio, quindi faccio un appello affinché dai semplici messaggi si passi alle intenzioni concrete. Ancora ricordo quando, in una sfida con Treviso, la tifoseria della Viola chiedeva a gran voce il rilascio di Cesare Casella (ragazzo rapito a Pavia e tenuto in ostaggio fino al 1990, ndr): questa per me è l’esatta misura di quanto la Viola, insieme alla Reggina, rappresenti uno dei simboli di questa città e vada considerata qualcosa di molto più profondo rispetto ad una semplice squadra“.
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