Giancesare Muscolino non lascia, così come chiesto apertamente dal cuore pulsante del tifo neroarancio. E mentre incombe l’incontro tra i Total Kaos ed il Sindaco Giuseppe Falcomatà , il proprietario della Viola ha detto la sua ai microfoni del collega Giovanni Mafrici, il quale si è recato a Gioia Tauro per intervistarlo.
La prima notizia che emerge, riguarda il futuro del club “C’è più di una società che vorrebbe acquisire il titolo della Viola Reggio Calabria, dopo un’analisi attenta crediamo che la strada migliore sia ripartire dalla serie C, con un progetto strettamente legato ai giovani. Tutto quello che è successo lo scorso anno è stato complesso, complicato, oneroso, davvero difficile da digerire. L’idea di lasciare mi è passata più volte per la testa, ma non mi va di darla vinta a chi ha provocato questo macello”.
Riguardo all’ormai noto caso della fideiussione, costato la retrocessione a tavolino, Muscolino annuncia una battaglia legale.”Io so bene che i tifosi addebitano a me la situazione che si è venuta a creare, io ho delle responsabilità perché, a causa di questioni lavorative, non sono stato presente così come avrei voluto. Ormai credo pochissimo nella giustizia sportiva, ma credo che un giorno la giustizia ordinaria ci darà ragione su tutto quello che è stato fatto alla Viola. Qualcuno ha sbagliato, senza dubbio, ma se c’è qualcuno che ha truffato la Viola, non capisco perché debba pagare la Viola. Non conosco Pepè Orfeo, non so chi sia, non l’ho mai visto in vita mia, ma ripeto, se la Viola è stata truffata da questi signori, perché deve subire quello che ha subito. Una volta che il titolo verrà ceduto o che la società Viola verrà messa in liquidazione, preannuncio serenamente che in sede civile agirò nei confronti sia di Lega che di Federazione. L’escussione della fideiussione è stata chiesta da una società che due anni prima ci aveva venduto le magliette, e la Lega ha consegnato loro impropriamente una copia della fideiussione, perché quest’ultima nasce per i tesserati”.
Proseguendo, un pensiero per la piazza. “Tranne Monastero, nessuno si è avvicinato in maniera concreta a dare una mano a questa società , probabilmente anche per colpa nostra. Per questioni lavorative, io ho dovuto delegare all’amministrazione altre persone…Mi dispiace per i tifosi, che sono la parte buona della Viola: mi additano come il responsabile di questa situazione, io vorrei fargli capire che non sono nemico della Viola…”..
*IL VIDEO COMPLETO DELL’INTERVISTA, SU REGGIOACANESTRO.COM.
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