Delle volte il miglior modo per congedarsi da un’esperienza che ha scavato un solco nel tuo cuore è consegnare le tue emozioni ai social. Così è stato per Marco Calvani, nuovo coach di Scafati. Un saluto strappalacrime, di quelli dove la malinconia si impossessa di te a distanza di poche settimane dall’ultima sirena della stagione.
Era circa un anno fa quando decisi di legarmi a Reggio Calabria e mai scelta fu più azzeccata e sono grato a chi ha fatto sì che potessi vivere con voi tifosi di Reggio questa incredibile stagione (meno grato x quanto successo a fine stagione).
Reggio è stata per me sempre una sorta di chimera, un qualcosa che avevo vissuto a distanza da giovane allenatore 29 anni fa quando andai ad allenare a Palmi, a pochi chilometri da Reggio. Vedere all’opera la Viola di Zorzi e Gebbia, era qualcosa di emozionante, viverla con i tifosi Reggini al Botteghelle un trasporto unico. E di quel ricordo era rimasto tanto da dire a me stesso “chissà se un giorno potrò indossare quella maglia e sedermi su quella panchina…”.
È così è stato. Con orgoglio, passione, amore per un posto e persone speciali.
Ora sono l’allenatore di Scafati di cui sono fiero ma ci tenevo a dedicare un saluto a tutti voi tifosi Reggini che mi avete sempre sostenuto e spero di rivedervi in giro per l’Italia in occasione delle mie partite con Scafati .
Mi auguro un giorno di tornare a Reggio per portare avanti quanto avevamo iniziato insieme in questa stagione. Mi sento di aver ricevuto tanto da tutti voi, sotto tutti i punti di vista, da una realtà che se non la vivi, non la potrai mai capire solo perché te la raccontano, un posto con persone speciali, persone appunto prima ancora che tifosi.
Il mio vuole essere oltre che un saluto per tutti voi, anche un pensiero per il giudice Viola ed un ringraziamento anche a lui per avermi dato la possibilità di indossare la vostra maglia con il suo nome.
Ringrazio anche tutto lo staff per la professionalità ed abnegazione dimostrata, non solo quelli che erano sempre con la squadra ma anche quelli che facevano parte della “squadra invisibile”, fondamentali anche loro per la riuscita di questa stagione. Lo spessore delle persone con cui ho avuto la fortuna di lavorare, è stato una fetta importante della nostra stupenda stagione.
Spero che Reggio e la Viola ritornino presto dove meritano, in un campionato di serie A.
Grazie veramente a tutti, grazie Reggio, grazie Reggini, grazie Viola, a rivederci prestissimo.
Ad majora.
Forza Viola.
Marco Calvani
Commenti