La sentenza del Coni, prevedibile, ha ufficialmente decretato la retrocessione della Viola Reggio Calabria in Serie B. La squadra è stata completamente smantellata, tutti hanno salutato spendendo bellissime parole per una stagione che, nonostante tutto, difficilmente verrà dimenticata: Calvani (CLICCA QUI) e Rossato si sono accasati a Scafati, Pacher a Siena, Fabi a Latina mentre Caroti è ad un passo dal vestire la maglia di Casale Monferrato. Per tutti gli altri ancora nessuna novità , con l’unica certezza che non resteranno qui in riva allo Stretto.
Resta ora da capire quale sarà il destino di questa Viola. La società prosegue imperterrita con un silenzio che non lascia presagire nulla di buono. Silenzio che forse verrà rotto dal patron Muscolino nei prossimi giorni con una conferenza, così come riportato quest’oggi dalla Gazzetta del Sud. Le sorti del team neroarancio sono riposte tutte nelle sue mani, rimasto solo a capo di una squadra adesso priva di identità e dal futuro incerto. Nessuna garanzia ancora che la Viola riesca ad iscriversi al campionato, servono delle risorse economiche e qualcuno che affianchi l’imprenditore gioiese in questo progetto. In meno di due settimane la questione va risolta, quindi lecito aspettarsi immediati risvolti in breve tempo. La Serie B è un campionato che richiede comunque un certo tipo di investimento, a seconda sempre degli obiettivi, ed è ancora molto presto per addentrarsi in questo campo.
Senza pensare che la Viola deve far fronte alle recenti, preoccupanti, voci. Dalla Sicilia, in particolare da Messina, sarebbero interessati all’acquisizione del titolo sportivo della compagine calabrese. Nulla ancora di concreto, ma la notizia, se fosse vera, destabilizzerebbe tutto l’ambiente neroarancio. La situazione si complica sempre di più, il bandolo della matassa è ancora ben lontano.
Marco Iurato
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