Un feeling quasi immediato, un tecnico con cui lavorare ogni giorno a strettissimo contatto. Massimo Taibi, mette in evidenza le enormi motivazioni che ha riscontrato in mister Roberto Cevoli.
“E’ stata una scelta ponderata- ha spiegato il ds-. Ho seguito Cevoli nella sua avventura a Renate, dove è riuscito a conquistare un posto nei play-off. Devo dire che l’aver fatto parte, da calciatore, della storia amaranto, ha avuto un ruolo importante nella trattativa. Ho trovato un allenatore che aveva tanta voglia di tornare a Reggio e di fare bene. Rispetto a venti anni fa il ruolo dell’allenatore è fondamentale, non solo per quanto riguarda l’aspetto tecnico. Ho presentato subito il mister al presidente, per toccare con mano la persona che è Roberto Cevoli. Non è facile trovare un allenatore ed andare subito d’accordo. Quest’anno c’è da pedalare, da sputare sangue. Sarò a stretto contatto con lui e la squadra. I calciatori devono capire che vengono qui per fare il loro lavoro. Credo in quello che stiamo facendo ed in quello che faccio. Dobbiamo dare grosse soddisfazioni al nostro pubblico e a questa società . Ringrazio il mister per la disponibilità , ci siamo accordati in cinque minuti, ha voluto fortemente questa panchina”.Â
Sul mercato. “Io ho ereditato una squadra con 3 giocatori sotto contratto, non tenendo conto di Marino che ha poi rinnovato. Ho sentito più di cento calciatori, qualcuno dice di non voler scendere al Sud, altri che preferiscono la Serie B. Alcune trattative sono in via di definizione, tra oggi e domani possiamo chiudere. Abbiamo giocatori sotto contratto come Mezavilla, con cui dobbiamo ancora definire una trattativa. Nei prossimi giorni parlerò con il ragazzo e suo procuratore: se andrà via prenderemo un metodista, altrimenti siamo a posto così. Vorrei giungere al ritiro con l’80% della squadra per poi concentrarci sugli ultimi colpi, perchè tutti sappiamo come cambino le dinamiche del mercato”.
I nodi da sciogliere non mancano, ma l’obiettivo immediato è quello di chiudere il prima possibile per quanto riguarda l’asse portante della compagine da mettere a disposizione del mister. “Sul discorso del portiere siamo a buon punto, credo che si possa chiudere in questi giorni. Cucchietti? Fino a quando il Torino ed il calciatore non trovano l’accordo…Noi non possiamo restare con le mani in mano. Le gerarchie esistono solo per i portieri dal mio punto di vista. Per me, è importante chiudere prima per la spina dorsale: portiere, difensore, metodista e punta. Non è un caso che la prima operazione portata a termine sia stata Salandria, che tra l’altro conosce bene il tecnico. Non dimentichiamo che il mercato per le squadre di C chiude una settimana dopo rispetto alle compagini di A e B, dunque potrebbe arrivare il tempo dei saldi. Raduno? Il mister sarebbe voluto partire domani (ride, ndr), dobbiamo convincerlo che non sarà così”.Â
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