12 giugno 1988. Una data incancellabile, una Reggina capace di fare impazzire di gioia la propria gente, tornando in serie B a distanza di 14 anni (clicca qui). Riviviamo la vittoria nello spareggio di Perugia, attraverso una vecchia intervista di uno dei grandi protagonisti di quella squadra meravigliosa, ovvero Giorgio Lunerti.
LA SPINTA DEL POPOLO-Se non erro, in quella stagione feci 12 gol. All’inizio non eravamo partiti coi favori del pronostico, ma poi, domenica dopo domenica, ci siamo resi conto che potevamo farcela. Volevamo a tutti i costi dare una gioia alla nostra gente, riportare a Reggio quella serie B. che mancava da circa 15 anni. Ci siamo riusciti giocando un calcio divertente ed aggressivo, ma il merito di quell’impresa va anche alla tifoseria: come dicevo prima, il Comunale era pieno in ogni partita, e anche fuori casa venivamo seguiti da tantissime persone.
L’INVASIONE-Ventimila tifosi a Perugia? Secondo me erano almeno venticinquemila! Un’emozione unica, che raramente ho provato nella mia carriera. No, non potevamo perderla quella partita, non potevamo deludere quel muro umano carico di colore e passione.
TRA SOGNO E REALTA’-Vi svelo un segreto: durante la partita, ero così emozionato che quasi non capivo cosa stesse succedendo.  Ho abbracciato i compagni dopo i gol, ho festeggiato con loro e con i tifosi al fischio finale, ma era come stessi sognando. Solo mentre ci stavamo facendo la doccia, ad un certo punto mi girai verso tutti quanti, e dissi: “Ragazzi, ma vi rendete conto? Siamo in Serie B, abbiamo vinto!.
*tratto da Rnp del 5 giugno 2011
Commenti