“Mi concentrerei su quella più importante, ovvero quella conseguita quest anno sul campo al termine di una cavalcata da urlo. Per quanto riguarda l’altra si riferiva a una salvezza che l’anno scorso per come sono andate le cose, vista la posizione irregolare di una squadra, diceva che la Vibonese in Lega Pro doveva starci con 39 punti e senza fare i play-out. Ma ripeto la risposta data quest’anno sul campo è il nostro vero trionfo ed è quello che ovviamente fra le due ci dà più soddisfazioni.”
Vibo riscopre Orlandi. Tre aggettivi per descrivere il tecnico nativo di CasalMaggiore.Â
Tornati fra i professionisti, quali sono le priorità in casa Vibonese in vista della prossima stagione?
“Essendo una neopromossa ci attenderà un campionato di assestamento. Il primo obiettivo ovviamente sarà la salvezza, ma continuando quel bel gioco propositivo che la Vibonese ha fatto vedere quest’anno. Un calcio propositivo insomma e tutt’altro che rinunciatario.”
Per la Lega Pro che verrà , per la prima volta in Italia, ecco la nascita delle squadre B. Cosa ne pensa a riguardo?
“Onestamente sono abbastanza contrario alle squadre B: le società hanno di per sè un campionato nel quale fare giocare i propri giovani con una certa continuità ed è quello Primavera. Debuttando nel campionato di Lega Pro toglieranno spazio a delle città nel calcio professionistico. Sbaglierò io, ma non penso sia questa la soluzione giusta per far ripartire il calcio italiano.”
Commenti