L’ospite della “mezzanotte di RNP” questa volta è Nello Violante, storico dirigente del calcio dilettantistico reggino.
Stagione conclusa, per il Gallico Catona è tempo di bilanci. E’ più contento per l’obiettivo salvezza mai in discussione, o più deluso per l’evidente flessione del girone di ritorno?
Prevale sicuramente la contentezza, anche se la flessione è sotto gli occhi di tutti, visto che avevamo concluso l’andata al terzo posto. A dicembre, avevamo due possibilità : rinforzare l’organico oppure pensare alle casse del club, considerato che c’erano ancora delle vertenze aperte, vedi quella con Franceschini. Abbiamo scelto la seconda…
Quale è la squadra che più l’ha delusa, e quale invece la sorpresa del torneo di Eccellenza andato agli archivi?
La delusione più grande è stata sicuramente lo Scalea. Subito dopo direi l’Acri, visto che consideravo i rossoneri allo stesso livello del Locri. Sorprese vere e proprie non ce ne sono state, fino al girone di andata avrei sicuramente detto Gallico Catona…
L’anno prossimo si può puntare a qualcosa in più della salvezza?
Avendo dato ampio respiro al club, credo che si possa costruire un organico che guardi con attenzione ai playoff. Il tutto, deve avvenire senza mai perdere di vista la valorizzare dei giovani: basta guardare i tanti 2000 e 2001 già utilizzati quest’anno.Â
L’addio a mister Misiti possiamo darlo per scontato?
Diciamo che è molto probabile. Con il mister ho anzitutto un rapporto di amicizia, fino ad ieri siamo stati a cena insieme: si è preso circa otto giorni per dare una risposta definitiva, ma ripeto, credo proprio che per una serie di motivazioni personali sceglierà un percorso lontano dal Lo Presti.
Il successore è già stato individuato?
Abbiamo già avuto un contatto con un tecnico esperto ed importante, con trascorsi anche in serie D. Prima di intavolare trattative e fare nomi, aspettiamo che la risposta di Misiti: almeno fino alla settimana prossima, per me l’allenatore del Gallico Catona è ancora lui.
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