E’ bastato l’1-1 casalingo contro il Novara, per consentire al Perugia la qualificazione-playoff: gli umbri, ad un turno dalla fine, hanno 3 punti in più sul Foggia, ma nei confronti dei pugliesi vantano gli scontri diretti in favore. La copertina degli “ex amaranto tra i cadetti” dunque, va a Roberto Breda: davvero ottimo il lavoro del tecnico che ha guidato la Reggina nel 2009/2010 e nel 2011/2012 (in precedenza, aveva anche allenato la Primavera), il quale ha preso in corsa una squadra in piena zona-retrocessione, portandola a giocarsi le gare che valgono la serie A.
A proposito di allenatori subentrati in corsa, Fabrizio Castori (a Reggio per un breve periodo, nella sfortunata parentesi datata 2013/2014) ha completamente rivitalizzato il suo Cesena, con i romagnoli che adesso si trovano ad un passo dalla salvezza diretta. Dopo aver quasi estromesso il Parma nella corsa alla A, Castori gioca un brutto scherzo anche al Palermo, pareggiando 0-0 al Renzo Barbera (l’undici di Roberto Stellone, altro ex Reggina, ha sbagliato un rigore con Coronado), nella giornata che vede il Frosinone vicinissimo al ritorno in massima serie.
E’ andata male invece, a Gigi De Canio, grande artefice della seconda salvezza amaranto in A, nel 2002/2003: a Vercelli, la Ternana retrocede aritmeticamente incassando la quarta sconfitta di seguito, ma gli umbri sarebbero tornati in C anche in caso di colpo esterno. Nonostante il successo dunque, retrocede anche la Pro Vercelli (le due compagini prima della sfida erano a pari punti), o cui pali sono difesi da un altro sfortunato protagonista della retrocessione reggina nell’anno del centenario, Mirko Pigliacelli. Rimanendo in tema di panchine, si complica la situazione del Pescara guidato da Bepi Pillon (alla Reggina nel 2008/2009 e nel 2012/2013), sconfitto in casa nello scontro-salvezza dall’Ascoli, in una sfida che da quelle parti vale quasi come un derby. Per evitare i playout, gli abruzzesi dovranno fare risultato a Venezia, negli ultimi 90′ della regular season.
Scontro diretto fra ex amaranto, in Parma-Bari. Questa volta però, protagonisti sono stati i giocatori. Il big match viene vinto dal Parma di Fabio Ceravolo, in campo per 88 minuti (solo panchina invece, per Alessandro Lucarelli, capitano “dell’eroica” Reggina di Mazzarri), impostosi per 1-0. Nelle fila baresi, grande rammarico per Franco Brienza (a Reggio dal 2008 al 2010): il fantasista, entrato a partita in corso, ha sfornato un cross da cui è scaturita l’azione che ha portato i biancorossi a cogliere nei minuti di recupero un clamoroso palo.
L’Empoli di Giovanni di Lorenzo non si ferma. Nonostante la promozione già conquistata da due giornate, i toscani inguaiano il Brescia espugnando il Castellani, in un sabato che ha visto l’ennesima presenza da titolare per il difensore cresciuto al Sant’Agata. Tra gli ex più recenti, da registrare che Alberto De Francesco continua a trovare posto nella formazione titolare dello Spezia: l’ex capitano amaranto ha giocato tutto l’anticipo del Partenio, con i liguri che hanno ceduto nel finale agli irpini.
Commenti