Quando si fa il nome di Fabio Caserta, da queste parti, non si parla certo di un soggetto sconosciuto. E non è facile restare nella mente dei tifosi quando non hai mai indossato la maglia amaranto. Ma se sei nato a Melito di Porto Salvo e hai più volte dichiarato pubblicamente che il tuo sogno è di giocare nella Reggina, allora tutto questo è possibile.
Caserta, infatti, è un reggino di nascita. Sin dai suoi inizi, tra Locri ed Igea Virtus, con la speranza un giorno di poter giocare per la squadra della sua città . Poi il passaggio al Catania, con cui arriva fino alla massima serie disputando stagioni da protagonista, e successivamente a Palermo e Lecce. La Reggina è sempre in Serie A, ed è qui che iniziano i primi corteggiamenti: lui lancia segnali, la società dello Stretto sembra sempre pronta ad affondare il colpo. Ma alla fine non si fa mai nulla.
Passano gli anni, cambiano le categorie e le squadre in cui milita Caserta. Ma il suo amore verso la Reggina, e il desiderio di indossare l’amaranto, rimangono intatti. Anche nelle ultime sue stagioni da calciatore è vicino al club dello Stretto, ma il suo sogno resta tale. Con la Juve Stabia punisce anche la sua squadra del cuore, nel novembre 2013, non esultando per rispetto verso i colori che ha sempre amato. Lui che, sempre con la casacca delle vespe, e sempre qualche anno fa, segna un gol al Messina ed esulta come se avesse deciso il derby dello Stretto.
Dopo aver battuto la sua Reggina da allenatore, Caserta oggi pomeriggio si presenterà al Granillo sulla panchina avversaria. Anche questa volta, il suo presente si chiama Juve Stabia, squadra che insieme a Ferrara ha portato fino al quarto posto, nonostante una partenza a fari spenti. Di sicuro non farà sconti, ma siamo pronti a scommetterci che in caso di vittoria anche questa volta non esulterà …
Commenti