Una delle penne più autorevoli di Cosenza e dintorni, Valter Leone ha raccontato e continua a raccontare lo sport ed il calcio attraverso testate regionali e nazionali (Gazzetta dello Sport). Raggiunto telefonicamente, ha espresso il suo pensiero in merito al girone C di Serie C e alle calabresi. E leggete cosa dice a proposito di Bruno Trocini, più volte accostato alla Reggina…
Comincio con il chiederle un giudizio su questo campionato di Serie C.
“Non me ne voglia nessuno, ma credo che questo sia uno dei campionati qualitativamente più scarso degli ultimi anni. Il Lecce stesso, che ha vinto con merito il campionato, non mi ha per nulla entusiasmato. L’ho visto dal vivo contro Rende e Cosenza e ha decisamente deluso le mie aspettative. A fare la differenza sono state le individualità . Purtroppo la classifica rispecchia poi l’andamento di queste stagioni, con corazzate che vengono costruite per puntare dritto alla Serie B e squadre che spendono sempre di meno. Il problema più grande è che, ad oggi, non ci sono vie di mezzo. La stessa Serie C2 credo fosse il giusto ponte tra il dilettantismo ed il professionismo. Anche la D, però, ha perso molto dal punto di vista tecnico”.Â
Catania e Trapani si candidano per un ruolo di protagonista nei prossimi spareggi-promozione. E’ d’accordo?Â
“Le squadre del girone C hanno qualcosa in più a livello agonistico, ma nel girone del Nord e del centro c’è maggiore qualità . Ho imparato con l’esperienza che con i play-off bisogna andarci molto cauti, sono aperti a qualsiasi scenario. Ragion per cui non è detto che Trapani e Catania si andranno a contendere la B fino in fondo. Il Cosenza, paradossalmente, potrebbe stupire. E’ una squadra tecnicamente di livello medio-basso, ma ad un certo punto della stagione ha trovato la solidità giusta, concedeva poco e ha infilato una serie utile di risultati che l’hanno proiettata nella griglia play-off. Se dovessero riuscire a trovare la giusta continuità , i ragazzi di Braglia possono insidiare le favorite”.
Spostiamo adesso l’attenzione sulle calabresi. Catanzaro e Reggina salve, Cosenza e Rende ai play-off: hanno rispettato i pronostici della vigilia?Â
“Il Cosenza credo che abbia fatto il campionato che ci si attendeva. Magari le aspettative erano più alte dopo i play-off dello scorso anno con il Pordenone. Ad inizio anno partiva un gradino più in basso delle tre siciliane, ma giunti alla fine della regular season mi verrebbe da dire che i giudizi espressi sui calciatori rossoblù acquistati avevano ‘drogato’ i pronostici della vigilia. Per quello che mi riguarda, ho capito sin da subito che non ci trovavamo in presenza di una squadra che potesse lottare per le zone nobili della classifica. Fontana è un tecnico a cui piace far giocare la propria squadra a calcio. Personalmente mi affascinava la sua filosofia, ma è proprio lì che sono emersi tutti i limiti tecnici della squadra. Se non avessero penalizzato Matera e Siracusa avremmo trovato il Cosenza ancora più in giù, ma in linea di massima non ha steccato. Il Catanzaro era reduce da una situazione societaria di difficile interpretazione. La nuova società ha impiegato del tempo per ambientarsi e solo ad un certo punto del campionato ha trovato la soluzione ai propri problemi. La persona che ha pagato per responsabilità a lui non imputabili è mister Erra, ritrovatosi in un periodo di confusione più totale. Alla Reggina bisogna fare i complimenti per aver riportato il calcio professionistico in città , non dimentichiamoci dove si trovava due anni fa. Il ripescaggio ha dei costi importanti. Per il blasone meriterebbe sicuramente ben altri campionati, ma bisogna guardare in faccia la realtà . Ad oggi credo non ci siano le condizioni economiche per poter puntare ad una rapida risalita, dunque sarebbe opportuno trovare il modo per reperire delle risorse. Concludo con il Rende, di sicuro la nota più positiva di questo campionato tra le calabresi. Da matricola, con il minimo del minimo, è riuscita a giocare un campionato al di sopra di ogni logica aspettativa. Molti calciatori erano in Serie D, penso a Laaribi e tanti altri giovani. Un nome su cui scommetterei sul futuro è Mattia Sanzone, difensore centrale classe ’97 dal sicuro avvenire. Si andranno a giocare i play-off spensieratamente, anche se mister Trocini ha già annunciato di lasciare a fine anno. E’ il giusto premio per il lavoro svolto”.
A proposito di mister Trocini, si parla di lui in ottica Reggina per la stagione a venire. E’ un profilo che può fare al caso degli amaranto?Â
“E’ una persona per bene, professionista serio e vi posso assicurare che nel calcio se ne trovano sempre di meno. Credo sia l’uomo giusto per programmare nel tempo, ma la tifoseria dovrebbe avere pazienza. A Reggio potrebbe fare bene”.
Il campionato di terza serie, invece, ha fatto registrare il record di penalizzazioni e fallimenti. Così si rischia di bruciare l’intero sistema...
“Sono sempre stato uno molto critico nei riguardi della gestione Macalli, ma devo dire che da quando Gravina si è insediato mi ha fatto rimpiangere il presidente che lo ha preceduto. Il campionato di Serie C macchia l’immagine dell’intero sistema calcio italiano: penso al Matera che a questo campionato non avrebbe nemmeno dovuto partecipare, ma che ha raggiunto la salvezza a discapito di chi l’avrebbe meritata sicuramente di più e invece andrà a giocarsi i play-out”.Â
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