Torna la rubrica “A come amaranto”, dedicata al weekend degli ex calciatori della Reggina impegnati nel campionato di massima serie.
BENEVENTOÂ
Christian Puggioni – n.e.: Dopo la notte da protagonista alla “Scala del calcio”, mister De Zerbi lo richiama in panchina per dare spazio a Brignoli, l’uomo che a distanza di sedici anni da Massimo Taibi, gonfiò la rete con un colpo di testa da palla inattiva.
Nicolas Viola – 90 minuti: Continua il “magic-moment” del centrocampista scuola Reggina. Gol di testa in tuffo, non proprio la specialità della casa, e assist direttamente da corner per il primo gol in A di Sagna. A giudicare dal suo rendimento, le offerte per restare in massima serie non mancheranno di certo.
CHIEVOÂ
Nicola Rigoni – 90 minuti: Il Chievo adesso vede (giallo)rosso. La Roma cala il poker e i gialloblù scivolano al terzultimo posto a tre giornate dal termine. Gara da dimenticare ed in fretta. Per centrare la salvezza servirà un atteggiamento più avvezzo al sacrificio, quello che ha sempre caratterizzato l’ex centrocampista amaranto.
LAZIOÂ
Davide Di Gennaro -n.e: La gara si gioca sul filo di lana e l’esperienza di Lucas Leiva è un valore imprescindibile nei momenti più delicati della gara.
SAMPDORIAÂ
Edgar Barreto – 80 minuti: Non partecipa al festival del gol di “Marassi”, ma il suo contributo in mezzo al campo è di vitale importanza. Ringhia su ogni pallone, con i piedi “se la cava ancora bene”.
SASSUOLOÂ
Francesco Acerbi – 90 minuti: Nella debacle dello “Scida” persino il buon Acerbi rimedia una brutta figura, soffrendo oltremodo la vivacità di Nalini e l’esplosività di Simy, autentica sorpresa di questo finale di stagione. Da rivedere l’intesa con l’uruguaiano Lemos.
Simone Missiroli – 83 minuti: Manca Sensi e si vede. Il centrocampo del Sassuolo è preda del nemico, Missiroli finisce “ostaggio” della maggiore verve dei pitagorici.
Antonino Ragusa – 53 minuti: Mister Iachini deve far fronte alle tante defezioni sulle fasce, così si inventa Ragusa quinto di destra del suo centrocampo. Scelta bocciato: ha gamba e quando può spinge, ma la fase difensiva è letteralmente un “disastro”. La sua giornataccia si conclude ad inizio ripresa, quando il tecnico neroverde prova il tutto per tutto, inserendo Babacar.Â
Davide Biondini – n.e.:Â Anche ieri spettatore non pagante di una partita mai in discussione.
UDINESEÂ
Emil Hallfredsson – n.e.:Â Cambia la guida tecnica, non cambiano i minuti giocati anche in questa gara dall’islandese: zero.
Commenti