La notizia dell’interessamento da parte di un gruppo di investitori era stata accolta con velato ottimismo dalla tifoseria amaranto, che dopo due anni in cui si è raggiunto l’obiettivo “minimo”, vorrebbero che l’asticella venisse alzata. E l’occasione sarebbe stata concessa proprio dall’entrata in società di nuove risorse economiche.
“La Reggina pensa al futuro – riporta oggi il collega Rino Tebala del Quotidiano del Sud – La domanda più insistente però è se sarà più roseo senza la nuova cordata o se lo sarebbe stato con i nuovi soci. Bisogna attendere per capirlo, per ora siamo a bisticci verbali dopo il nulla di fatto. Gli emissari del nuovo gruppo, infatti, hanno ritirato la manifestazione di interesse, ricordando di non avere ricevuto i documenti richiesti sull’attuale situazione economica. Gli attuali amministratori non sono dello stesso avviso. Le lamentele degli avvocati che hanno rappresentato il gruppo interessato ad acquisire le azioni della società sono contenute in un comunicato pervenuto solo a pochi intimi“.
Così è giunta la risposta tramite il sito ufficiale della Reggina 1914, a firma della P&P Sport, dove si è reso pubblico “l’integrale carteggio intercorso con gli avvocati Sfara e De Salvo“. “La Reggina attende ancora comunicazioni ufficiali dalla controparte nonostante, come sostenuto dalla stessa società amaranto, le aperture evidenziate nella missiva di risposta. La società amaranto ritiene che quanto affermato dalla controparte “non corrisponde alla realtà ” perché “quanto asserito dalla controparte non trova riscontro nel verbale e nelle missive””. Â
Dopo aver riportato la “cronistoria” della vicenda, il collega Tebala dice la sua in merito: “Le polemiche, in ogni caso, sono destinate a prolungarsi oltre il previsto, non mancheranno ulteriori risposte e contro risposte. Resta il problema Reggina che senza nuova linfa economica sarà destinata a disputare un altro campionato di sofferenza, rimanendo relegata nell’anonimato del calcio. Incombono, infatti, importanti scadenze per la società che dovrà pagare gli stipendi ai tesserati e che probabilmente, dovrà regolarizzare la posizione con le rate del centro di Sant’Agata e che, a breve scadenza, dovrà rispondere all’eventuale bando”.Â
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