La vittoria della “sua” Sicula Leonzio in quel di Pagani, ha contribuito a far si che la Reggina, domenica scorsa, potesse festeggiare l’aritmetica salvezza. Sarà Aimo Diana il grande ex della sfida di domenica pomeriggio, che vedrà gli amaranto di scena all’Angelino Nobile di Lentini.
L’esperienza di Diana in riva allo Stretto, dimostra che a volte la differenza non la fa il tempo, ma l’intensità con cui si vivono certe storie. Arrivato in prestito dal Parma nel gennaio del 2003, all’età di 25 anni, Diana diventa subito protagonista: lui a destra e Falsini a sinistra, formano una coppia di esterni che contribuiscono alla splendida rimonta-salvezza della Reggina targata De Canio. Una rimonta che viene suggellata il 2 giugno, nello spareggio di ritorno giocato a Bergamo: a 5 minuti dalla fine, Diana vola via tutto solo sulla destra, e serve ad Emiliano Bonazzoli il pallone che scrive la storia. Tutti ad esultare sotto il settore occupato da 2.000 reggini impazziti di gioia, mentre il biondo centrocampista si leva la maglia e indica i propri supporters, come per dire “Questa salvezza è tutta per voi”...
Un feeling fortissimo con la gente di Reggio, che si interrompe l’estate successiva, quando il classe ’78 lascia la Calabria per approdare alla Sampdoria. Ironia della sorte, Diana torna da avversario già alla prima giornata, ed al minuto 73 manda spezza l’entusiasmo di 22.000 reggini che sognavano di iniziare il campionato con una vittoria, mettendo alle spalle di Belardi la palla del 2-2. Forse è proprio in quel momento, che il legame tra lui ed il popolo amaranto diventa forte come l’acciaio: niente esultanza, solo le braccia bene in vista verso l’alto in segno di dispiacere, verso una gradinata gremita. Il Granillo capisce, il Granillo non dimentica: verso il numero 23, parte un applauso scrosciante…
Lo stesso applauso che si ripete quattordici anni dopo, quando Aimo Diana si ripresenta da ex dinanzi alla Reggina, ma questa volta come allenatore. Il suo Melfi sfida gli amaranto di Zeman, per una sfida importantissima nella corsa alla salvezza.I tempi sono cambiati, gli scenari sono diversi, ma come detto prima certe emozioni non si dimenticano. E di sicuro non le ha dimenticate nemmeno il grande ex. “L’arbitro oggi ha fatto una roba da maiali“ dirà nella conferenza stampa post-partita, con riferimento ad un rigore (solare, per la verità ) negato ad i suoi nel secondo tempo. Il torto e la sconfitta subiti tuttavia, non oscurano quella luce amaranto: “Il Granillo mi da sempre i brividi, Reggio l’ho amata tanto e spero che questa squadra riviva i fasti di un tempo…“, aggiungerà il tecnico bresciano.
In attesa di domenica, l’ultimo incrocio risale allo scorso dicembre. Ancora Diana sulla panchina avversaria, per una sfida caldissima che lo vede debuttare con i colori bianconeri. Il match salvezza si trasforma in un dominio ospite, la Sicula Leonzio umilia una Reggina allo sbando e porta a casa uno 0-3 che probabilmente le sta persino stretto.
Un girone dopo, la compagine siciliana, rigenerata dalla cura-Diana, si trova in piena zona playoff. Ma tutto sommato sono tempi migliori anche per la compagne dello Stretto, uscita dal tunnel di quella crisi che sembrava non finire più. Aimo Diana e la Reggina, incontrarsi è sempre un piacere…
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