In Catanzaro-Avellino del 2013, non ci fu nessun tentativo di combine. A ribadirlo è stata oggi pomeriggio la Corte D’Appello Federale, che ha respinto il ricorso della Procura.
Anche il secondo grado di giudizio dunque, ha assolto sia le due società che tutti i soggetti deferiti. Un definitivo sospiro di sollievo, visto che la Procura aveva chiesto la retrocessione sia per i calabresi che per i campani.
Il Presidente dei giallorossi, Floriano Noto, ha espresso tutta la sua soddisfazione ai microfoni del sito ufficiale.
“La decisione della Corte d’Appello federale –si legge – mette finalmente fine ad una vicenda che aveva tenuto in ansia i tifosi, anche se già nel giudizio di primo grado era emersa in maniera chiara l’estraneità del Catanzaro alle ipotesi di accusa. Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia sportiva, ed ora potremo guardare con maggiore serenità al futuro di una società che pone la serietà, la correttezza e il rispetto delle regole in cima alla propria scala di valori, nella consapevolezza che solo una gestione autorevole e affidabile può perseguire progetti sportivi solidi e ambiziosi”.
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