Si completa il quadro delle semifinaliste di Champions League, con la Juventus che sfiora l’impresa al “Santiago Bernabeu”, beffata in extremis; gestisce il vantaggio dell’andata il Bayern contro il Siviglia.
Accarezza un sogno incredibile la Juventus, che al “Santiago Bernabeu”, ad un passo dai supplementari dopo la partita perfetta, viene beffata dal Real Madrid più brutto della stagione, messo sotto dalla formazione di Allegri. Passano appena 2′ dal fischio d’inizio e i bianconeri passano: Khedira crossa dalla destra e Mandzukic, appostato sul secondo palo, insacca di testa. Al 17′ Allegri è costretto a sotituire De Sciglio con Lichtsteiner, ed è un cambio provvidenziale: 37′, lo svizzero pennella ancora dalla corsia destra e nuovamente Mandzukic batte Navas, siglando un gol in fotocopia del primo. Reazione del Real nel recupero con la punizione di Kroos girata di testa da Varane, palla contro la traversa. Nella ripresa Ronaldo impegna severamente Buffon, Higuain risponde costringendo al grande intervento Navas. Al 61′ il portiere dei campioni in carica la combina grossa, lasciandosi sfuggire di mano il pallone crossato da Douglas Costa, consentendo a Matuidi di insaccare la rete completa la rimonta bianconera. I supplementari sono ormai ad un passo, ma al 90′, dopo un quasi autogol di Chiellini, Benatia commette fallo in area, l’arbitro assegna il rigore al Real e scattano le proteste bianconere, in particolare di Buffon che viene espulso. Dopo interminabili minuti di tensione, con Szczesny al posto di Higuain, si precede all’esecuzione del penalty, con Ronaldo che mette la palla sotto l’incrocio. Tanta rabbia per la Juventus che come la Roma avrebbe certamente meritato di passare il turno; in semifinale, in un modo o nell’altro, ci va il Real Madrid.
Dopo aver vinto in Andalusia, il Bayern Monaco fa 0-0 in casa contro il Siviglia, arrivando in semifinale senza eccessivi sforzi. Non riesce la nuova impresa a Montella, che saluta con onore la Champions.
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