Chi ieri ha avuto modo di seguire, dagli spalti o a casa, la gara con il Monopoli non avrà potuto fare a meno di ammirare un Donnarumma in grande spolvero. Padrone assoluto della fascia di competenza, il calciatore biancoverde ha stravinto il confronto diretto con Hadziosmanovic, lasciando, nel post-gara, spazio a diverse considerazione.
La catena di destra ieri non ha funzionato, inutile nasconderlo. La Reggina si è dimostrata vulnerabile ed è stata sistematicamente bucata dalla maggiore vivacità degli avversari. Il cambio è arrivato troppo tardi, quando la partita aveva preso una certa direzione e Mangni aveva portato i pugliesi avanti nel punteggio proprio da un’azione sviluppata dalla quella parte.
Vuoi l’inesperienza, vuoi una condizione atletica ben diversa, Donnarumma sembrava andasse al doppio dell’esterno italo-montenegrino. Una rondine non fa primavera, il classe ’98 spesso si è rivelato tra i più positivi per tempra e le responsabilità di quanto accaduto ieri non possono di certo essere imputabili solo a lui. Scienza se n’è accorto ed è lì che la sua squadra ha creato i maggiori pericoli. Maurizi non può che lavorare per far sì che quello di ieri rimanga un caso isolato…
Commenti