L’ultima sconfitta in casa della Sancataldese certifica il brutto momento della Cittanovese: sono soltanto cinque i punti raccolti nel girone di ritorno. Mister Domenico Zito dopo tanti anni passati sulle panchine delle giovanili della Reggina, da due stagioni è stabilmente alla guida dei giallorossi; dopo l’ottimo campionato di Eccellenza dello scorso anno, sta lottando con i suoi ragazzi per evitare i playout e difendere la Serie D. Ai microfoni di RNP analizziamo insieme al tecnico di Taurianova il momento della sua squadra.
Un altro risultato negativo per i suoi, si contano cinque sconfitte nelle ultime sei partite. Eravate riusciti ad accumulare un cospicuo vantaggio dalla zona play out, salvo poi imbattervi in questa flessione. Secondo lei a cosa è dovuta?
“E’ un momento particolare della nostra stagione anche se onestamente lo ritengo frutto di un calo fisiologico: abbiamo molti giocatori importanti fermi ai box per problematiche fisiche, la nostra rosa è ridotta ai minimi termini e stiamo puntando principalmente sui giovani. Inoltre abbiamo affrontato le prime sei squadre della classifica, adesso il calendario ci offrirà tanti scontri diretti e speriamo che saremo pronti, dopo la sosta, ad affrontare queste partite con la rosa al completo.”
Lei ha grande esperienza nel mondo delle giovanili, come si è trovato in questo nuova avventura della serie D ?
“E’ un campionato affascinante. Il fatto di aver sempre lavorato con i giovani può aiutare, del resto in ogni undici titolare ci devono essere quattro fuori quota. Avendo a disposizione dei giovani di qualità la mia esperienza può essere molto utile. Sicuramente in questo torneo il livello si alza quindi bisogna aumentare i carichi di lavoro ed ottimizzare le tecniche di allenamento.”
Ha allenato anche gli allievi della Reggina. Segue ancora gli amaranto? Cosa ne pensa?
“La divisa amaranto è come una seconda pelle per me. Sono stato parte della famiglia Reggina per dodici anni e sono molto legato all’ambiente del Sant’Agata, il mio cuore è amaranto, la seguo sempre con passione da tifoso. Conosco bene la situazione attuale e penso che il periodo della Reggina rifletta il momento di difficoltà che sta vivendo il calcio italiano, quello meridionale in particolare. L’augurio è che si superino tutte queste problematiche e che la squadra amaranto possa tornare a brillare tra le grandi.”
Scontro diretto con l’Ebolitana alla prossima di campionato, che partita si aspetta?
“Si tratta di una partita da non sbagliare assolutamente. L’errore più grande sarebbe sottovalutare i nostri prossimi avversari, pensando che per noi sarà una partita facile e che la nostra posizione in classifica ci garantisca un ampio vantaggio in campo. Non sarà sicuramente così, conosciamo bene l’Ebolitana e sappiamo che è una formazione abituata a lottare per la salvezza e che riesce il più delle volte ad ottenere questo obiettivo. Dobbiamo essere abili a non avere fretta e con determinazione e caparbietà sono certo che riusciremo a dimostrarci squadra con grandi valori. Dobbiamo soltanto trovare la nostra identità.”
Come finirà il campionato per la sua Cittanovese? Riuscirà ad ottenere una salvezza tranquilla?
“Anche dopo i deludenti risultati delle ultime gare abbiamo mantenuto un buon vantaggio sulla zona rossa. Questo ci permette di non disperare e continuare a perseguire il nostro obiettivo iniziale, ovvero la salvezza. Ad inizio stagione, gli addetti ai lavori ci davano come squadra materasso del campionato, sono contento di aver smentito questa previsione grazie ad un girone d’andata affrontato benissimo dai miei ragazzi. Adesso siamo nel momento decisivo della stagione, gli scontri diretti determineranno il finale di campionato delle squadre in lotta per la salvezza. Spero di ritrovare al completo il mio organico così da avere, certamente, qualcosa in più rispetto alle altre concorrenti alla permanenza in Serie D.”
Giovanni Iracà
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