Quattrocentottantotto minuti: tanto è passato dall’ultimo gol di Bianchimano con la maglia amaranto. A Catanzaro l’ultima marcatura in ordine di tempo, da lì in poi l’ex primavera del Milan non ha più timbrato i cartellini. Il 3-5-2 di Maurizi lo relega a compiti prettamente offensivi, sebbene sia il primo a far partire il pressing in fase di non possesso. Ciò dovrebbe costituire un vantaggio per il ragazzo, che concentrerebbe le energie fisiche per le sole azioni di “rimessa.
I palloni giocabili, nelle ultime uscite, sono stati davvero pochi e spesso il classe ’96 si è trovato in un deserto con sole maglie avversarie. Le fasce non “riforniscono” le punte e giocando spalle alla porta per Bianchimano diventa difficile attaccarla. La Reggina, per ritrovare lo smalto negli ultimi 15 metri, ha bisogno anche e soprattutto del suo bomber, capace di segnare un terzo dei gol di tutta la squadra.
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