Gare di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, quasi tutti i pronostici rispettati, tra rimonte mancate e altre riuscite. Fanno festa il Milan e la Lazio, mentre Napoli e Atalanta vanno fuori.
Il Napoli tenta la rimonta impossibile a Lipsia, ma ci riesce solo in parte; i partenopei vincono 2-0, non riuscendo a ribaltare l’1-3 subito una settimana fa. Vantaggio al 33′ firmato da Zielinski, il quale ribadisce in rete un pallone calciato in diagonale da Insigne e respinto con i pugni da Gulacsi. L’undici di Sarri ci crede, ma trova la seconda rete soltanto all’86’: traversone di Callejon, Insigne sorprende il difensore anticipandolo con un destro al volo. Pur eliminato, il Napoli può salutare l’Europa a testa alta.
Tutto facile per la Lazio, trascinata da Immobile nel match contro la Steaua Bucarest. All’Olimpico si parte dall’1-0 ottenuto dai romeni all’andata, ma bastano 7′ al bomber biancoceleste per pareggiare il bilancio: cross di Lulic e in mezzo all’area Immobile ha il tempo di stoppare e calciare sotto la traversa. Riequilibrato il risultato con la sfida di Bucarest, inizia per la Lazio un’altra partita; l’undici di Inzaghi trova il raddoppio al 35′ con il colpo di testa di Bastos sul corner di Luiz Alberto. Prima dell’intervallo c’è tempo per il terzo gol, ancora di Immobile, a finalizzare il contropiede di Felipe Anderson; a inizio ripresa il brasiliano si mette in proprio, avanza centralmente senza trovare opposizione e con un rasoterra preciso da fuori sigla il poker al 51′. Al 71′ arriva la quinta rete per la Lazio, terza personale di Immobile, che concretizza l’ennesimo contropiede, eludendo con una finta sola portiere e difensore. Nel finale la Steaua trova il gol dell’orgoglio con Gnohere, autore della rete romena anche all’andata, il quale si inserisce bene in un buco centrale della difesa laziale, errore comunque senza conseguenze, perché gli ottavi sono raggiunti.
Il Milan vince anche il match di ritorno contro il Ludogorets, grazie al gol di Borini al 21′ del primo tempo, ben servito sul secondo palo da Cutrone. Gattuso fa ampio turnover, ma nonostante ciò i rossoneri riescono a gestire senza eccessivi problemi l’ampio margine conquistato all’andata, strappando il biglietto per gli ottavi di finale.
Arriva ad un passo dall’impresa l’Atalanta contro il Borussia Dortmund, vincente una settimana fa per 3-2 in Germania. Per la formazione di Gasperini si mette subito bene con il gol del vantaggio firmato Toloi all’11’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I nerazzurri non riescono a trovare il raddoppio, resistendo al tempo stesso agli assalti teutonici, almeno fino all’83’, quando Berisha anticipa in uscita un avversario ma la palla finisce tra i piedi dell’accorrente Schmelzer che insacca il gol definitivo 1-1, risultato che qualifica il Borussia. Per l’Atalanta l’avventura finisce qui, ma per Gomez e compagni sono applausi meritati.
Le altre partite
Anticipata a mercoledì la sfida tra CSKA Mosca e Stella Rossa: passano il turno i russi, che dopo lo 0-0 di Belgrado, si aggiudicano il match di ritorno per 1-0, a segno allo scadere del primo tempo Dzagoev.
Dopo la rimonta clamorosa di Nizza, la Lokomotiv Mosca vince anche al ritorno contro Balotelli (due traverse colpite) e compagni, 1-0 con rete di Denisov che spedisce i russi al turno successivo.
L’Atletico Madrid vince 1-0 contro il Copenaghen, gol decisivo di Gameiro dopo pochi minuti, che serve a spegnere ogni velleità di rimonta dei danesi dopo la netta sconfitta dell’andata.
Termina ancora in parità la sfida tra Dinamo Kiev e AEK Atene, ma in Ucraina è 0-0 dopo l’1-1 di una settimana fa in Grecia, ed è quindi la Dinamo a passare agli ottavi.
Dopo il pareggio di Belgrado, il Plzen vince in casa 2-0 eliminando il Partizan, gol nella ripresa messi a segno da Krmencik e Cermak; cechi qualificati.
Lo Sporting Lisbona elimina un mai domo Astana, capace di evitare la sconfitta in Portogallo proprio in extremis. Vantaggio lusitano di Dost, pari ospite di Tomasov; nella ripresa Bruno Fernandes con una doppietta bissa il punteggio dell’andata, ma la formazione kazaka rimonta nel finale con Twumasi e Shomko, quest’ultimo a segno al 94′ per il 3-3 finale.
Non riesce la rimonta al Villarreal di fronte al proprio pubblico, contro un Lione che gestisce il risultato maturato in Francia e all’85’ colpisce con Traore, vincendo 1-0.
Lo Zenit San Pietroburgo di Mancini rimonta il gol incassato a Glasgow ed elimina il Celtic, vincendo 3-0 di fronte ai propri tifosi; a segno per i russi Ivanovic dopo pochi minuti, Kuzyayev prima della mezz’ora e Kokorin al quarto d’ora della ripresa.
Brividi per l’Arsenal, che dopo aver vinto 3-0 in Svezia, assiste alla rimonta dell’Ostersunds nel primo tempo con i gol di Aiesh e Sema; nella ripresa i Gunners tirano un sospiro di sollievo con la rete di Kolasinac. Arsenal avanti nonostante la sconfitta per 2-1 contro gli stoici svedesi.
Sconfitta interna indolore per l’Atheltic Bilbao, battuto 2-1 dallo Spartak Mosca, a segno con Luiz Adriano a fine primo tempo e con Melgarejo quasi al termine dell’incontro, dopo il momentaneo pari basco di Exteita.
Vince di misura il Braga di fronte ai propri tifosi contro il Marsiglia, segna Horta l’1-0 finale, ma non basta per eliminare i francesi, vincenti all’andata per 3-0.
Dopo il 2-2 dell’andata, il Salisburgo batte 2-1 la Real Sociedad e raggiunge gli ottavi di finale: vantaggio austriaco di Dabbur, pareggio spagnolo di Navas, gol-partita di Berisha su rigore alla mezz’ora della ripresa.
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