Dopo aver servito lo “scherzo di carnevale” alla fortissima Givova Scafati, frutto di un’ altra grande prova corale, in casa Viola è già quasi tempo di tornare in palestra. Ad attendere Fabi e compagni domenica ci sarà la temibile Legnano, ma prima è cosa buona e giusta andare ad analizzare quanto di buono fatto ieri dai neroarancio nell’impresa del PalaMangano.
“Orgoglioso dei miei ragazzi” – ha chiosato coach Calvani in conferenza stampa – “Andrebbero elogiati sempre, sia quando prendono 93 punti in casa, sia quando fanno imprese come quella di oggi per l’impegno che ci mettono in campo. Sono fiero di allenarli“. Difficile non esser d’accordo con lui. La Viola cancella in un colpo solo le ultime due sconfitte contro Rieti e Cagliari, andando ad espugnare per prima nel 2018 il difficilissimo campo di Scafati. Guai a dimenticarsi dunque delle qualità di questo gruppo. I neroarancio hanno ritrovato quella grinta e quella cattiveria agonistica, rimaste a riposo nelle ultime due uscite, che fanno della Metextra un cliente ostico da affrontare per chiunque.
Dopo i 177 punti subiti nelle ultime due uscite ieri la Viola ha concesso solamente 72 punti al terzo miglior attacco del campionato, quello scafatese, che viaggiava con la media 79,6 punti segnati a partita. Caroti e compagni son tornati dunque a fare la cosa che forse gli riesce meglio: nascondere il canestro agli avversari. È stata questa la chiave per arrivare al successo ieri contro il forte team gialloblù, che si è dovuto arrendere a domicilio dopo 5 vittorie consecutive sotto i colpi di un ritrovato Fabi, che ha immediatamente riscattato la brutta performance di giovedì scorso contro Cagliari con 15 punti, e sotto quelli di un A.J. Pacher da 16 punti (6/7 da 2), 8 rimbalzi e 4 assist per i compagni. Senza dimenticare Riccardo Rossato. Anche lui scrive 15, travestendosi nel finale da “go to guy”. E non è la prima volta…
L’unica nota stonata in casa Viola è quella di un Chris Roberts che non riesce ad incidere in alcun modo settimana dopo settimana. È già per la terza volta consecutiva che la 30enne guardia Usa della Metextra risulta “dannoso” per la sua squadra. La Viola, lo dicono i numeri, sembra per assurdo giocare meglio senza il suo americano e si trova davanti ad un vero e proprio rebus da risolvere. Resta però un sesto posto in classifica in coabitazione con Trapani, in piena zona play-off, a nove battaglie dalla fine, con tanta, tantissima voglia ancora di stupire.
Simone Bellantone
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