Il mercato di riparazione della Reggina ha consegnato a mister Maurizi una rosa completamente rivoluzionata. L’attacco è, al pari del centrocampo, il reparto maggiormente rinnovato e che darà al tecnico di Colleferro più di un grattacapo, ma facciamo ordine. Andrea Bianchimano parte, in questa speciale “classifica”, davanti a tutti, dall’alto dei suoi sei gol realizzati in quattordici partite. L’ex primavera del Milan è il fulcro attorno al quale ruota il progetto tecnico amaranto e difficilmente se ne potrà fare a meno.
C’è poi Claudio Sparacello, il cui rendimento, nelle ultime uscite, è decisamente in crescita. Il gol del pari siglato a Matera, non è un caso, sia giunto in un momento positivo per lui e nel quale sta avvertendo “fiducia” nei suoi riguardi. Questione un po’ diversa per Tiziano Tulissi. Il classe ’97 doveva essere l’uomo capace di spostare gli equilibri nei momenti di maggiore difficoltà . Il nuovo accorgimento tattico lo penalizza oltremodo, ma l’Atalanta ha ricevuto garanzie circa il suo utilizzo nel corso della stagione.
Jacopo Sciamanna è ancora fermo ai box, vittima di un infortunio che gli sta procurando più di un fastidio nella fase di riabilitazione che sta attraversando. Ad inizio anno era lui la “naturale” spalla di Bianchimano, ma con i nuovi arrivi le carte in tavola sono nuovamente mescolate. Falou Samb può rappresentare l’outsider in questa scala gerarchica. Di lui si dice un gran bene e per il ruolo di seconda punta è il nuovo che avanza. Il suo innesto può anche essere inteso come un modo per dare fiato a Bianchimano, viste le caratteristiche tecniche e fisiche alquanto simili.
Infine ci sono i nomi di Davide Arras e Filippo Franchi. Entrambi i classe ’98 vanno ad inserirsi in un discorso sui contributi che la Legge Melandri ha stanziato per le società che privilegeranno l’impiego dei più giovani. Le recenti esperienze con le maglie rispettivamente di Olbia e Akragas non hanno permesso loro di ritagliarsi lo spazio giusto. Possibile che ciò accada anche in riva allo Stretto, ma quello che più importa è che sono ulteriori risorse da cui Maurizi può attingere anche in corso d’opera.
Il tecnico della Reggina ha ora l’imbarazzo della scelta e potrà plasmare il proprio attacco a seconda delle caratteristiche dell’avversario che andrà ad affrontare. Sette giocatori per due maglie, toccherà a loro mettere in difficoltà la guida tecnica…
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