Il suo aereo è atterrato nella mattinata di giovedì. Giusto il tempo di sistemare le valigie e via, si scende in campo per la prima amichevole in amaranto. Mister Maurizi ha cercato ed ottenuto un giocatore che rispondesse alle sue caratteristiche: difensore esperto, abile nel gioco aereo e che potesse guidare la retroguardia a tre del suo nuovo schema di gioco. Manuel Ferrani si è da subito messo a disposizione, guadagnandosi una maglia da titolare a Matera in concomitanza con la prima convocazione e disputando una gara ben al di sopra della sufficienza.
Buona anche la “prima” con la fascia da capitano per Ivan Castiglia. Il trentenne centrocampista cosentino ha dimostrato carattere e una discreta condizione fisica, che andrà sicuramente allenata per raggiungere il top della forma nel giro di qualche settimana. Un passo indietro, invece, per Hadziosmanovic e Armeno rispetto alla gara di una settimana prima con la Paganese. Più di qualche problema di “posizione” per l’italo-montenegrino che spesso si trova davanti alla linea della palla in fase di non possesso. Non è un caso che il corner concesso “fortuitamente” da Fortunato sia scaturito da un azione di recupero dello stesso centrocampista sulla fascia di destra, lasciata vuota proprio dall’esterno di proprietà della Samp. Sulla gara di Armeno, invece, pesa come un macigno l’indecisione sulla palla vagante in area di rigore sulla quale si è fatto “anticipare” da Dugandzic che senza alcun problema ha gonfiato la rete.
Non giudicabili, infine, le prestazioni di Provenzano e Giuffrida, i quali hanno però dimostrato di capire il momento delicato del match, calandosi da subito nel ruolo di competenza e contribuendo attivamente al risultato conquistato.
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