Fumata nera. Chi sperava che la giornata odierna potesse portare al nuovo corso del calcio italiano, si è dovuto ricredere nel giro di un amen. Tra polemiche ed i soliti “veleni” in salsa italiana, la Federcalcio rimane senza un Presidente.
Nulla da fare dunque, per Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e Damiano Tommasi, candidati alla “poltrona più importante” della Figc. Nessuna delle tre votazioni iniziali previste dal regolamento, ha visto il raggiungimento del quorum necessario per proclamare un vincitore, decretando tuttavia il primo sconfitto, ovvero Tommasi, il quale aveva ottenuto la percentuale più bassa rispetto agli altri due candidati. Ballottaggio tra Gravina e Sibilia dunque, ma anche in questo a vincere è stato il nulla di fatto, decretato dalle schede bianche.
Arrivati a questo punto, c’è solamente da aspettare l’insediamento di un Commissario straordinario, così come auspicato più volte dal Presidente del Coni, Malagò. “Arrivati a questo punto non è un caso che siamo usciti dal Mondiale”, ha commentato amaramente Tommasi ai microfoni dei giornalisti presenti. Vista la piega tragicomica che continua a prendere il sistema calcio, è impossibile dare torto ad una affermazione del genere…
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